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Attesa per l&rsquo;ordinazione di monsignor Marrucci <br />

Il 29 gennaio presso la Basilica di San Giovanni in Laterano il presule di Salerno Luigi Moretti procederà all’imposizione delle mani. Il nuovo vescovo si insedierà nella Diocesi Civitavecchia-Tarquinia il 19 febbraio 

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STEMMACIVITAVECCHIA – Sale l’attesa in città per l’ordinazione del vescovo eletto monsignor Luigi Marrucci. La sua elezione, infatti, avvenuta a fine novembre è solo uno dei primi step che monsignor Marrucci ha seguito e seguirà prima dell’insediamento nella Diocesi di Civitavecchia Tarquinia. Il secondo andrà in scena sabato 29 gennaio presso la Basilica di San Giovanni in Laterano, dove l’Arcivescovo di Salerno Luigi Moretti attraverso il rito dell’imposizione delle mani procederà all’ordinazione del vescovo eletto. Sarà una ordinazione episcopale targata Unitalsi, quella di monsignor Marrucci, vice assistente dell’Unitalsi dal 2001 che verrà nominato vescovo dalle mani dell’arcivescovo di Salerno nonché Assistente Nazionale Unitalsi. Una volta ordinato, il vescovo Monsignor Marrucci procederà all’insediamento nella nostra Diocesi sabato 19 febbraio, quando nel pomeriggio arriverà a Civitavecchia. La nostra Diocesi ha già programmato nei minimi dettagli la giornata di insediamento che partirà dal primissimo pomeriggio quando il vescovo farà la sua prima tappa nella prima parrocchia che incontrerà vendendo da Roma, ossia quella di San Gordiano. Marrucci, in particolare, si fermerà presso la Repubblica dei Ragazzi dove farà la sua prima visita istituzionale. Dopodiché arriverà a Piazzale degli Eroi, dove ci sarà l’incontro ufficiale con le autorità della sua Diocesi e solo dopo entrerà in Cattedrale per prendere possesso della sua Cattedra. Tutto questo avverrà esattamente undici mesi dopo la scomparsa del compianto e mai dimenticato vescovo Carlo Chenis. Per quanto riguarda lo stemma del nuovo vescovo, che accompagnerà il suo mandato, è azzurro ed è accompagnato da una stella a otto punte che contiene il monogramma di Cristo con le lettere greche X e P a simboleggiare le parole xpristòs, che significa «unto» in greco e «messia» in ebraico. A ricordare il mare che bagna le coste della nostra Diocesi, inoltre, il Vescovo eletto Marrucci ha voluto inserire tre onde bianche a chiusura VESCOVOdello scudo. Il motto impresso sullo stemma recita le parole “In Fractione Panis» ossia «nello spezzare il pane» e ricorda, secondo l’interpretazione dello stesso Marrucci, il riconoscimento dei discepoli del proprio Maestro. In particolare il Pane dell’Eucaristia simbolo della Parola e dei Sacramenti ed il Pane dell’amore fraterno simbolo di accoglienza, condivisione e perdono.  


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