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Oncologia: arrivano i rinforzi

Oncologia: arrivano i rinforzi

Dopo il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi arriva una buona notizia dai vertici della Asl Roma 4: dal 16 in servizio una nuova unità 


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CIVITAVECCHIA – Arrivano i rinforzi al reparto di Oncologia dell’ospedale San Paolo. Finalmente una buona notizia dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi dall’Adamo sulle difficoltà legate all’organico nel reparto del nosocomio cittadino. Un grido d’allarme da chi il reparto lo vive ogni giorno, da chi conosce le difficoltà quotidiane del territorio e dei malati. Tutto parte dal pensionamento del responsabile dell’Oncologia della Asl Roma 4 Germano Zampa. Una figura che non ha bisogno certo di presentazioni, un medico conosciuto e stimato, un professionista che – per stessa ammissione della Asl Roma 4 – non sarà certo facile sostituire. Il tutto aggravato da una maternità ancora in corso. Assenze che hanno suscitato non poca preoccupazione tra pazienti, volontari e politici. C’è stata ad esempio la Lega che ha fatto suo l’appello dell’Adamo per l’Oncologia. Ma dai vertici della Asl Roma 4 arrivano rassicurazioni. L’azienda, infatti, come già spiegato precedentemente si era messa al lavoro per sostituire il personale. Per tamponare l’emergenza uno dei medici oncologi dell’hospice sta procedendo attraverso le “prestazioni aggiuntive” a coprire i turni presso il polo ospedaliero. Ma c’è una buona notizia. «Dal 16 – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – arriva un nuovo medico oncologo». Trentotto ore aggiuntive per il reparto. Inoltre a febbraio rientrerà dal periodo di maternità un’altra dottoressa. Nel frattempo rimane in itinere il bando di mobilità per sostituire Zampa alla guida dell’Oncologia della Asl Roma 4. «La difficoltà riscontrata in questo ultimissimo periodo – hanno spiegato dall’azienda sanitaria locale – è dovuta all’aspettativa per motivi personali di una oncologa che doveva sostituire il dottor Zampa». Una situazione difficile che ha destato qualche campanello d’allarme, specie nell’Adamo, con il suo presidente Angelo Lucignani che ha espresso preoccupazione, specie dopo il lavoro fatto in questi ultimi anni con un reparto che, con sforzi notevoli, ha coperto quasi interamente la mobilità passiva e ne ha raggiunta di attiva. «Dal 16 – ha spiegato Quintavalle – la situazione sarà sotto controllo».


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