Imun 2020, una sfida appassionante anche per il Galilei
CIVITAVECCHIA – La scorsa settimana il Liceo Galilei ha partecipato con settanta studenti appartenenti sia all’indirizzo di Liceo Scientifico che a quello di Liceo linguistico all’annuale progetto “Imun” organizzato da United Network a Roma, al quale la scuola ha aderito sin dai suoi esordi nel lontano 2011.
“Nelle simulazioni delle sedute delle Nazioni Unite, in cui gli studenti, divisi in commissioni, hanno affrontato temi importanti e fondamentali per il futuro del pianeta, dall’economia circolare al cambiamento climatico, dai diritti delle popolazioni indigene alle crisi umanitarie, l’interesse e le capacità dei discenti sono state messe alla prova – ha spiegato il dirigente scolastico Maria Zeno – questi importanti argomenti, infatti, affidati ai rappresentanti dei singoli Stati, ognuno rappresentato da uno studente che doveva quindi analizzare e preparare la propria posizione “politica”, sono stati interamente trattati in lingua Inglese”. Una sfida appassionante che è stata premiata dai presidenti del contest con l’assegnazione di titolo di “best delegate” agli studenti Michela Bottazzi, Martina Russi e Selene Sestili. A completare la soddisfazione per l’ottima riuscita del progetto, la partecipazione della referente IMUN, la professoressa Annamaria Pucacco, alla premiazione dell’Italian Teacher Award, concorso organizzato da United Network e la Repubblica per il riconoscimento dei migliori insegnanti italiani.
La sfida lanciata ai partecipanti nell’edizione del 2020 è stata di scrivere i propri desideri su un biglietto ed inserirlo in una scatola che verrà aperta nel 2030.