Scoperta a Ladispoli un'impresa ''familiare'' dello spaccio
In manette un 42enne di Ladispoli, denunciato il figlio minorenne
LADISPOLI – È stato sorpreso dai Carabinieri della sezione radiomobile del Nor della Compagnia carabinieri di Civitavecchia con 9 grammi di hashish già suddiviso in dosi. E proprio da qui i militari hanno scoperto una vera e propria “impresa” familiare di spaccio. I carabinieri dopo aver scoperto il ragazzo, un minorenne, con la droga, hanno deciso infatti di procedere con la perquisizione della sua abitazione, dove una volta arrivati hanno cercato di prendere contatti con il padre dello stesso, che però, all’inizio si è reso irreperibile. Dopo quasi 10 minuti, l’uomo, 42 anni italiano e abitante a Ladispoli, ha aperto la porta mostrando subito ostilità nei confronti dei militari e cercando di opporsi al controllo, minacciandoli e cercando di impedere loro di entrare in casa. A quel punto i militari, dopo averlo bloccato hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, anche alla presenza dell’avvocato dell’uomo che nel frattempo era arrivato sul posto. Sul balcone è stata trovata, nascosta in un vano appositamente ricvato, una vera e propria serra completa di impianto di irrigazione e di illuminazione con lampade specifiche, dove erano coltivate 12 piante di marijuana di varie misure, alcune delle quali già strappate e gettate da un balcone posto nella parte retrostante dell’abitazione. L’attività condotta dai militari ha permesso anche di recuperare una busta di plastica con all’interno 100 grammi di marijuana. L’uomo, inoltre, prima dell’ingresso dei militari nella sua abitazione, aveva buttato all’interno del water un grosso barattolo di marijuana, trovato nel pozzetto di scarico delle acque reflue. La sostanza è stata posta a sequestro e l’uomo è stato sottoposto ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Il figlio invece, è stato segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti.