Addio a Seward Johnson, scultore della Statua del bacio
L'artista statunitense è morto a 89 anni
CIVITAVECCHIA – E’ morto John Seward Johnson, lo scultore autore della “Statua del bacio” che per 3 anni ha fatto bella mostra di sé alla Marina, diventando in poco tempo l’immagine simbolo della città.
L’artista statunitense, scultore iperrealista noto per le sue opere in bronzo a grandezza naturale, raffiguranti persone comuni impegnate in attività di tutti i giorni, è morto martedì scorso nella sua casa di Key West, in Florida, all’età di 89 anni in seguito ad un tumore. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi da un portavoce della famiglia al «New York Times». Sono più di 200 le sculture in bronzo presenti in collezioni private negli Stati Uniti, Canada, Europa e Asia e collocate in spazi pubblici privilegiati come al Rockefeller Center di New York e al Queen Elizabeth Park a Vancouver. Negli ultimi vent’anni sculture a grandezza naturale di Johnson state protagoniste di mostre itineranti ’en plein air’ che hanno fatto tappa spesso in Italia (Palermo, Venezia, Roma, Torino, Milano, Ischia, in Costa Smeralda, Viterbo Civitavecchia, ecc.) ma anche a Montecarlo, Hannover, Gstaad, Berlino, Londra e Parigi. Una sua scultura a New York, dal titolo «Double check» (uomo d’affari seduto su una panchina che esamina il contenuto della sua valigetta, 1989) più che una curiosità è diventata un simbolo della resilienza: posizionata in Liberty Park, vicino al World Trade Center, in occasione dell’attacco terroristico alle Torri gemelle dell’11 settembre 2001, in uno scenario di rovine e detriti l’opera d’arte riuscì a rimanere pressochè intatta.
La colossale scultura Unconditional Surrender, a Civitavecchia da tutti indicata come la statua del bacio, venne inaugurata il giorno 18 ottobre 2011 alla Marina. Il titolo dell’opera allude alla “resa incondizionata” della crocerossina al bacio del marinaio e si ispira chiaramente alla nota fotografia scattata dal fotoreporter Alfred Eisenstaedt nell’agosto del 1945 a Times Square, durante i festeggiamenti per la fine della Seconda Guerra Mondiale. La statua fu poi trasferita in Francia alla fine del 2014.