''Dantedì'': studenti e docenti celebrano il Sommo poeta
CIVITAVECCHIA – Celebrato ieri il primo “Dantedì”, iniziativa che ricade ogni 25 marzo, come stabilito da decreto legge, per ricordare il genio di Dante Alighieri.
Il primo appuntamento, però, è capitato in piena emergenza coronavirus, con le scuole chiuse in tutta la nazione. Ma studenti e docenti non si sono scoraggiati e così si sono messi in gioco per celebrare il Sommo Poeta nei modi più diversi ed originali. Lo stesso è accaduto anche in città. Le bacheche online e le pagine social degli istituti superiori sono hanno ospitati alcuni versi della Divina Commedia. Anche sul sito della Polizia di Stato sono apparse due terzine in segno di speranza per questi giorni di difficoltà. E poi letture social, declamazioni online, connessioni agli stessi orari per confrontarsi insieme.
Gli studenti del liceo artistico Gugliemotti hanno organizzato una mostra virtuale con le proprie opere, riproducendo Dante sotto diversi aspetti. A guidarli il canto V dell’Inferno, con l’”Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona”.
È stato poi il professor Mario Camilletti del liceo Scientifico e Linguistico Galilei a caricare un video su “I numeri di Dante”, dall’1 al 10, riportando il significato di ogni numero alla Divina Commedia.
Ognuno, a modo suo, a voluto celebrare questo primo “Dantedì”, ognuno da casa propria ha cercato di partecipare all’immortalità del Sommo Poeta e della sua opera principale, leggendo in quel “E quindi uscimmo a riveder le stelle” la speranza oggi di poter uscire da questa emergenza, non solo sanitaria.