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Earth Hour, WWF: Una delle più grandi mobilitazioni virtuali che ha unito milioni di persone

Earth Hour, WWF: Una delle più grandi mobilitazioni virtuali che ha unito milioni di persone

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190 paesi nel mondo sabato scorso hanno mandato il loro messaggio per contrastare la crisi climatica con oltre 3 miliardi di impression a livello globale In Italia una maratona digitale di artisti con più di 300mila visualizzazioni fra social media e sito web. 

In un momento in cui i cittadini del mondo stanno combattendo una gravissima crisi sanitaria e molti paesi sono in completo isolamento, milioni di persone in oltre 190 Paesi e territori, sabato 28 marzo hanno partecipato all’evento digitale dedicato all’Ora della Terra 2020, in diverse forme e condividendo vari contenuti sui social media e sulle piattaforme web. In Italia la maratona digitale di artisti, lanciata dal WWF,  ha ottenuto più di 300mila visualizzazioni fra social media e sito web. L’attivista ambientale Greta Thunberg, Papa Francesco, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, numerosi leader, ma anche tante celebrità, hanno sostenuto l’Earth Hour 2020 per puntare l’attenzione sulla crisi climatica e sulle azioni necessarie e urgenti che servono per contrastarla. L’evento digitale Earth Hour 2020 ha generato oltre 3 miliardi di impressions sui social media a livello globale e i relativi hashtag hanno fatto tendenza in 37 paesi su Twitter e nella ricerca di google, rendendolo uno degli eventi online di maggior successo nella sua storia.
  

“Il successo di Earth Hour – commenta con soddisfazione – Marco Lambertini, Direttore Generale del WWF International – quest’anno è una testimonianza dell’incredibile spirito umano e della forza che ha l’azione collettiva. In un momento in cui il mondo si trova ad affrontare una sfida senza precedenti come quella dell’epidemia di COVID-19, la necessità di unire e far sentire la nostra voce per vivere in armonia con il pianeta non è mai stata così forte. Persone da tutto il mondo hanno risposto a questa ‘chiamata all’azione’, chiedendo di agire per fermare la perdita della natura attraverso campagne innovative ed eventi online. Ora che l’’Ora della Terra 2020 è passata, esorto tutti a continuare a lavorare insieme per salvaguardare il futuro del nostro pianeta”. 

Come gesto simbolico di sostegno a Earth Hour 2020, oltre 100 edifici iconici hanno spento le loro luci dalle 20,30 alle 21,30 (orario locale), per invitare ad agire con urgenza contro la perdita della natura e il cambiamento climatico. Fra questi l’Opera House di Sydney, la Torre Eiffel, la Grande Moschea dello Sceicco Zayed, lo Skytree di Tokyo, la Porta di Brandeburgo, Taipei 101, la Shanghai Oriental Pearl Tower, Lo Stadio Nazionale di Pechino, il Palazzo Ali Qapu, il Parlamento ellenico in Grecia, la Torre YTN di Seul, il Canale di Panama, il Cremlino di Mosca, il Tower Bridge di Londra e il Porto Victoria di Hong Kong. 

In Italia si sono spente le luci del Colosseo e di piazza San Pietro a Roma  e le luci esterne del Palazzo del Quirinale, del Palazzo della Consulta e di Palazzo Montecitorio (oltre a quelle di cortili interni di Palazzo Madama, Palazzo Giustiniani, Palazzo Chigi), ma anche delle due torri di Bologna, del Duomo, dell’abbazia di San Miniato al Monte e Palazzo Vecchio a Firenze. Altamente simbolica l’adesione del Comune di Bergamo, che ha spento le luci delle Mura Veneziane. Ma anche gli edifici di moltissimi altri comuni, che hanno aderito attraverso concreti spegnimenti o azioni virtuali sul web. A Earth Hour si sono unite milioni di persone in tutto il mondo, che hanno spento le luci delle loro case per un’ora. Anche nel nostro Paese è stata forte la presenza sui social, con #EarthHour diventato presto di tendenza su Twitter. È stato incessante il tam tam sui social (Facebook, Instagram , Twitter e Tik Tok) del WWF Italia, grazie ai tantissimi italiani che hanno spento le luci per una cena a lume di candela, postando messaggi e immagini, ma soprattutto grazie alle performance di decine di artisti che hanno movimentato la giornata con i loro contributi musicali: da Paola Iezzi allo Stato Sociale, da Giovanni Caccamo a Manuel Aspidi, da Thebluebeaters a Syria e Michele Merlo, fino al gran finale offerto da Danilo e Oona Rea, che hanno eseguito il bellissimo brano “Peace” dedicato al WWF e alla lotta al cambiamento climatico. Solo sul canale Facebook del WWF Italia sono state raggiunte circa 200mila persone, le esibizioni dei cantanti hanno avuto più di 100mila visualizzazioni sulla pagina Instagram e sono stati oltre 13mila gli utenti connessi alle pagine del sito web. Protagonisti di Earth Hour 2020 anche decine di giovani artisti emergenti che con le loro esibizioni “indoor” poi pubblicate sui social con #EarthHour e #UnOraperItalia hanno contribuito a dare voce al messaggio più importante della giornata, in un momento così difficile per l’Italia: senza la salute del Pianeta non c’è futuro per l’umanità.

Pur in questa  situazione di emergenza, ad Earth Hour 2020 è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento per il valore della manifestazione. Earth Hour 2020  ha avuto, inoltre, i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.  Anche per questa edizione, Sofidel è stata vicina al WWF Italia, promuovendo l’iniziativa e sensibilizzando i suoi stakeholder.  L’azienda, nota in Italia e in Europa in particolare per il brand Regina, è partner WWF da oltre 10 anni nell’ambito del programma internazionale Climate Savers per la riduzione volontaria delle emissioni climalteranti e sostiene il programma educativo digitale “Mi Curo di Te – Il gesto di ognuno per il Pianeta di tutti”.


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