Ribadito il no al progetto durante la conferenza dei servizi che si è svolta oggi pomeriggio in modalità on line Inceneritore: istituzioni, cittadini e associazioni uniti in difesa della salute
TARQUINIA -Enti locali, cittadini e associazioni hanno ribadito il no categorico alla realizzazione del mega inceneritore di rifiuti che la società A2a Ambiente vuole realizzare in località Pian d’Organi Pian dei Cipressi a Tarquinia.
Il no è stato ribadito oggi pomeriggio nel corso della conferenza dei servizi effettuata con modalità on line, riguardante la valutazione d’impatto ambientale del progetto.
Dalla conferenza dei servizi è infatti emerso che il Comune di Tarquinia esprimerà parere contrario anche sugli aspetti urbanistici dell’impianto mentre la Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio ha preannunciato il parere negativo visto l’impatto negativo che l’inceneritore avrà sui rilevanti aspetti paesaggistici del territorio.
Al meeting ha preso parte anche l’associazione ambientalista Fare Verde che non ha mancato di ribadire le ragioni della propria contrarietà. «Ho confermato le osservazioni contrarie al progetto presentate dalla nostra associazione il 15 dicembre scorso – spiega il tarquiniese Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde, che ha rappresentato l’associazione durante la riunione – sottolineando che l’inceneritore è completamente avulso dalla normativa regionale sui rifiuti, che non prevede nuovi impianti di questo genere nel Lazio. Inoltre ho rimarcato come i consigli comunali del territorio, per primo quello di Tarquinia, abbiano in passato deliberato contro la realizzazione di questi impianti gravemente dannosi per la salute umana”.
“Durante il dibattito – prosegue Olmi – abbiamo appreso con piacere che anche l’area regionale di Valutazione incidenza ha espresso parere negativo che confluirà nel provvedimento autorizzatorio unico”.
“La A2A è rimasta sola – commenta Olmi – le amministrazioni comunali, i cittadini e le associazioni ambientaliste, anche questa volta si sono uniti per difendere la salute dei cittadini. Purtroppo non c’era l’amministrazione provinciale di Viterbo che speriamo sia presente nelle prossime riunioni per ribadire il proprio voto contrario all’inceneritore di rifiuti”.