Misericordia, partono i corsi di formazione
SANTA MARINELLA – Tutto pronto per il nuovo corso di formazione per diventare soccorritore e volontario della Misericordia. Lunedì prossimo, infatti, presso la sala consiliare del nuovo municipio, gli istruttori dell’associazione di volontariato insegneranno agli intervenuti le modalità da seguire in caso di soccorso ad una persona infortunata. “Vuoi venire in Misericordia con noi? – dicono i volontari – è un invito rivolto a tutte quelle persone interessate ad entrare a far parte di una grande squadra di uomini e donne che operano, come volontari, nel settore socio sanitario, al servizio della collettività, ma anche una grande famiglia di consorelle e confratelli dove, alle singole competenze, acquisite o professionali si affiancano sempre sentimenti di altruismo e spirito di sacrificio. Dopo un periodo di fermo, dovuto al lockdown, durante il quale la Confraternita di Misericordia di Santa Marinella ha sempre seguitato a operare, nel settore del soccorso sanitario e d’emergenza, in convezione con l’Ares 118, collaborando alla task force Covid 19 istituita nell’ambito del Centro Operativo Comunale, per far fronte a tutte alle esigenze della popolazione durante le fasi critiche dell’emergenza Coronavirus, riparte lunedì prossimo il nuovo corso di formazione per soccorritori”. In programma lezioni teoriche e pratiche dirette dal Governatore della Misericordia di Santa Marinella, Stefano di Stefano, dal dottor Paolo Maurizio Soave, dirigente medico del Policlinico Agostino Gemelli di Roma nonché direttore sanitario della Misericordia di Santa Marinella, e tenute da esperti del settore sanitario, medici, infermieri, psicologi e Oss. “Partecipare al corso – spiega Di Stefano- significa accedere ad un percorso formativo che affronterà tematiche relative, non solo alla acquisizione di tecniche di base di soccorso in caso di emergenza sanitaria, ma che è volto a fornire conoscenze specifiche relative alla gestione di servizi alla collettività come, ad esempio, il trasporto infermi, la collaborazione a progetti di inclusione e sostegno a fasce sociali deboli, iniziative a favore delle persone diversamente abili e il trasporto scolastico di bambini e studenti con disabilità anche psicomotorie. Frequentare il corso e diventare soccorritore presuppone impegno, costanza e serietà”.