Preoccupazioni e rimostranze tra i ragazzi e i genitori per il trasporto con i bus Studenti pendolari, fari puntati sul servizio Cotral
TARQUINIA – Anno scolastico nuovo, problemi vecchi. Torna in primo piano la questione trasporto per gli studenti pendolari che vengono a Tarquinia da altre località o che viceversa devono recarsi negli istituti dei comuni limitrofi.
Nel mirino il servizio Cotral. Se da un lato molti genitori lamentano la scarsa qualità delle carrozze, con la zona di Tarquinia-Montalto rimasta ancora con i mezzi più vecchi, rimostranze e preoccupazioni arrivano anche per quanto riguarda gli orari – da rispettare quest’anno più che mai -, e la quantità giusta di carrozze per il numero di abbonamenti. Spesso infatti negli anni passati è accaduto che molti ragazzi regolarmente in attesa del bus nell’apposita fermata, non sono potuti salire per la mancanza di posti a disposizione.
Per i pendolari che ad esempio si recano nelle scuole di Civitavecchia, poi, la questione è ancora più complessa: in alcuni casi infatti i ragazzi vengono lasciati troppo lontani dall’istituto scolastico frequentato, con evidenti pericoli nel percorrere poi a piedi le strade della città portuale.
Oggi più che mai, in tempo di Covid, appare urgente e improcrastinabile l’opportunità di garantire un adeguato servizio per tutti gli studenti, a partire dagli standard igienici e di sicurezza, magari coinvolgendo le amministrazioni comunali e le dirigenze scolastiche per garantire un trasporto efficiente e sicuro.