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Arena: «Dal Sindaco atti illegittimi a favore degli abusivi»

Il direttore generale dell’Ater risponde a Moscherini sull’organismo di vigilanza invitandolo a preoccuparsi dei provvedimenti del Pincio: «Sull’assegnazione di un alloggio il Sindaco e l’assessore volevano che attestassi i requisiti degli occupanti senza citare le circostanze: queste persone erano abusive»

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CIVITAVECCHIA – «Il nostro Sindaco dovrebbe occuparsi in prima persona di garantire la legalità degli atti della sua amministrazione. Se come deciso dall’Ater avesse adottato all’interno dell’amministrazione comunale un organismo di vigilanza avente i poteri di controllo sulla legittimità degli atti posti in essere dai suoi dirigenti, funzionari e assessori, come peraltro annunciato, sicuramente non avbrebbe avuto la presenza ormai quotidiana delle forze dell’ordine in Comune su mandato della locale Procura della Repubblica». Lo dichiara il direttore generale dell’Ater, Riccardo Arena, in risposta a Moscherini che nei giorni scorsi ha sparato a zero sull’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. «L’Ater – aggiunge Arena – già lo scorso anno ha incaricato un professionista esterno di predisporre tutti i protocolli necessari per l’adozione del codice etico previsto dal D.Lgs. 231/2001. Tale codice etico – si legge in una nota – prevede di garantire l’assoluta trasparenza negli atti adottati, al fine di evitare illeciti che possano provenire dall’operato dei dirigenti, funzionari o anche amministratori dell’Azienda». Afferma inoltre che sarebbe previsto un organismo di vigilanza (il cosiddetto organismo autonomo di controllo): «Meglio se formato da soggetti esterni all’Azienda – spiega – e non, come vorrebbe il Sindaco, da dipendenti che per ovvie ragioni non possono avere quella indipendenza necessaia al potere di controllo che debbono eservitare». «Sarebbe opportuno – dichiara Arena – che il nostro Sindaco si preoccupi degli atti illegittimi posti in essere dalla propria amministrazione, mi riferisco ad esempio alla delibera di giunta per l’assegnazione in riserva di dodici alloggi ad altrettanti occupanti senza titolo di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Si pendi addirittura che in un caso di questi dodici, a seguito di denuncia, l’occupante abusivo è stato estromesso e la Procura ha posto i sigilli all’appartamento, lo stesso giorni del dissequestro dell’alloggio il nostro Sindaco ha provveduto ad autorizzare l’occupante abusivo querelato per il reato già posto in essere a rientrare nell’appartamento. Non soddisfatto di quanto fatto con la delibera di giunta – afferma il direttore generale dell’Ater – ha tentato di assegnare l’alloggio e altri undici ad altrettanti occupanti abusivi, fortunatamente la Regione Lazio ha bloccato la delibera per le evidenti irregolarità, ma ciò nonostante il Sindaco e l’Assessore competente mi hanno richiesto per iscritto di attestare i requisiti degli occupanti abusivi , invitandomi esplicitamente ad omettere la circostanza che dette presone hanno occupato senza titolo l’alloggio che gli si vuole assegnare». Riccardo Arena riferisce di non averlo fatto: «Visto che il Sindaco invoca l’intervento della Corte dei Conti – prosegue – sarebbe interessante sapere perché dal 2000 ad oggi il Comune non ha saputo acquistare appartamenti per l’emergenza abitativa con i fondi ricevuti dalla Regione Lazio, oltre 2 milioni e 700 mila euro». Ricorda inoltre che l’Ater aveva la disponibilità di un terreno assegnato dal commissario prefettizio per la costruzione di oltre 50 appartamenti dei quali 30 sarebbero stati costruiti per contro del Comune che li avrebbe acquistati a circa 2 milioni e 500 mila utilizzando quei fondi. «L’amministrazione comunale – dichiara Arena – ha preferito revocare la delibera di assegnazione del terreno, non ha utilizzato i fondi preferendo stipulare un mutuo di 3,5 milioni per 40 appartamenti in legno per soli quattro anni».


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