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Bambin Gesù, raccolta di firme contro la chiusura della fisioterapia

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SANTA MARINELLA – Soppressione dei servizi di fisioterapia dell’ospedale Bambin Gesù: la notizia diventa ufficiale e iniziano le proteste. A partire dal 31 marzo, infatti, le terapie riabilitative volte al recupero funzionale del corpo, dai bambini agli anziani, non saranno più presenti nel nosocomio cittadino. La notizia, circolata a più riprese in città ma sempre smentita dai responsabili del Bambin Gesù, è diventata ufficiale da poche ore, scatenando le reazioni del caso. E’ nato subito un comitato spontaneo di cittadini per promuovere una petizione popolare al fine di scongiurare la chiusura. In pochi giorni, i promotori dell’iniziativa hanno raccolto 1700 firme, consegnate ai vertici dell’ospedale in un incontro svoltosi lunedì alla presenza del sindaco Roberto Bacheca, del direttore sanitario Massimiliano Raponi e del responsabile della comunicazione dell’ospedale Marco Magheri. In quella sede, secondo quanto sostiene il comitato, il direttore sanitario avrebbe ribadito che l’ospedale Bambin Gesù di Santa Marinella «deve essere solamente pediatrico e che i servizi di fisioterapia non sono stati soppressi, ma solo spostati a Palidoro». «Quando una mamma presente – fanno sapere dal comitato – ha fatto notare che per portare a fisioterapia il suo bambino di 3 anni, dovrebbe fare 240 Km alla settimana, c’è sotto un netto atteggiamento di chiusura, culminato nel momento in cui il comitato firme voleva consegnare i plichi con la petizione e le firme raccolte: a quel punto infatti la petizione è stata rifiutata e il responsabile della comunicazione ha testualmente affermato alla presenza di tutti, che ‘‘le firme non valgono nulla, sia che siano 5 o 5000, poiché non sono né braccia né gambe’’. Così è terminato l’incontro». «Il Bambin Gesù – dichiarano dal comitato promotore della raccolta firme – copre un’utenza proveniente da tutto il comprensorio, che sicuramente non potrà essere totalmente recepita dalle strutture analoghe esistenti sul territorio, ferma restando l’alternativa del privato a pagamento». «Se il Bambin Gesù è un’ospedale pediatrico – si chiedono dal comitato – perché hanno tolto la fisioterapia per i bambini lasciando invece visite specialistiche, laboratori analisi e altro per adulti?». Comunque, la protesta continuerà. il neonato ‘‘comitato firme’’ rende noto che intende proseguire la sua battaglia: si sta infatti programmando un corteo e una risonanza della protesta a livelli più ampi.


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