Caputo: «Ad Arzachena per vincere»
CIVITAVECCHIA – Il successo all’ultimo respiro con il Gaeta ha dato un’impennata al morale e alle possibilità di salvezza dei nerazzurri. Il calendario però da qui alla fine della stagione sarà durissimo con quattro delle sei partite rimaste da giocare in trasferta. La prima domani alle 15 sul campo dell’Arzachena, nel quadro della 12esima di ritorno anticipata (come il resto delle gare di serie D) per il Torneo delle Regioni. «Ci aspetta un avversario motivato, che può giocarsi ancora le sue chance in chiave play off – fa notare mister Caputo – e da parte nostra sarebbe un errore madornale adagiarsi sull’importante risultato ottenuto domenica scorsa. Mancano sei partite, tutte da giocare come se fossero finali, anche perché la classifica non ci dà altre alternative». In coda in effetti è bagarre con sei squadre in un fazzoletto di punti a lottare tra il rischio di finire penultimi (e dunque far compagnia all’ormai spacciato Calangianus in Eccellenza) oppure centrare quel 12esimo posto che significa salvezza senza dover passare neppure attraverso i play out. Caputo è in tal senso realista: «Non siamo abituati a fare tabelle di marcia e neppure a voli pindarici: la priorità resta tenerci alle spalle il Ferentino, che ora è penultimo. L’importante sarà scendere in campo sempre e comunque con forti motivazioni con l’atteggiamento rabbioso di chi ha fame di punti». Un Civitavecchia insomma a testa bassa contro un ottimo Arzachena (è in serie positiva da un mese e mezzo), squadra che schiera anche l’ex Fabio Sposito, insieme a tanti altri ottimi giocatori, come il capocannoniere del girone Meloni che all’andata fece impazzire la retroguardia nerazzurra segnando peraltro un poker nel rocambolesco 4-3 finale. Nel Civitavecchia l’attacco sarà inedito (Luiz Henrique-Joung ma sono stati convocati anche gli juniores Trombetta e Di Luca) per la squalifica di Gagliardini, fermato dal giudice insieme a Gravina. «Niente alibi – si congeda Caputo – si va in Sardegna per vincere».