Civitavecchia, Cacciatori in stand by <br />
di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA – Timbra il cartellino il Civitavecchia che conclude la stagione di Eccellenza 2009/10 con uno scialbo 0-0 contro la terza in classifica Albalonga, in una gara dove nessuno aveva nulla da chiedere vista l’impossibilità di combattere per un qualche obiettivo, se non i tifosi che riescono ad ottenere il tanto agognato lancio delle maglie a fine partita. La formazione mandata in campo da Cacciatori è comunque la migliore possibile, con Boccolini in porta, Della Camera e Trombetta esterni bassi con Ferri e Giacomini, promosso capitano vista la squalifica di Mazza, al centro della difesa. A centrocampo i mediani sono Pierini, Bevilacqua ed il rientrante Poggi, in attacco il tridente titolare Roversi-Ruggiero-Avino. I primissimi minuti fanno sperare a una partita emozionante, dove le squadre non avendo nulla da perdere possano sbilanciarsi e cercare il gol. Roversi manca il colpo di testa e Ruggiero per poco non riesce a sorprendere un’incomprensione fra difensore e portiere avversari. Invece le emozioni praticamente finiscono qua, l’Albalonga tenta qualche conclusione da fuori ma senza troppa convinzione (e non centrando mai lo specchio della porta) e la partita non decolla. Il secondo tempo è una noia mortale, dove Roversi incoccia male un cross da calcio d’angolo e nulla più, gli ospiti hanno uno sterile possesso palla e i nerazzurri si difendono con ordine. «Chiudiamo una stagione più che positiva – dichiara Cacciatori – vista la situazione che c’era quando sono arrivato possiamo ritenerci più che soddisfatti ed i ragazzi hanno grande merito nell’aver raggiunto questo traguardo che non era di certo scontato. Dopo mesi di tensione era normale che subentrasse un po’ di rilassatezza, insieme agli avversari abbiamo dato vita a una gara dai contenuti modesti, ma i ragazzi meritano comunque i complimenti per come hanno raddrizzato la stagione. Ora – continua il mister – rimetto il mio mandato nelle mani del presidente, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per l’opportunità che mi ha dato, anche perché in precedenza il nome di Cacciatori non era di certo famoso. Ci ha fatto lavorare con tranquillità e dobbiamo ringraziarlo, rimetto il mio mandato solamente perché sono abituato a ragionare per stagioni e obiettivi, sono riuscito a fare ciò che mi era stato chiesto ed ora attendo le decisioni che arriveranno dalla società. Non sono in contatto con altre squadre – conclude – e se dovessero arrivare chiamate il primo a saperlo sarebbe sicuramente il direttore Luci, Civitavecchia ha comunque la mia precedenza perché ho vissuto un’esperienza positiva dove ho incontrato tanti amici ed un ambiente sereno». Soddisfatto anche il direttore generale Bruno Luci, in attesa delle decisioni del presidente Tersigni sul futuro che verrà: «Siamo riusciti a raddrizzare una stagione che per svariati motivi era iniziata malissimo. Va dato il merito alla squadra e al tecnico per il lavoro svolto, noi dovremo imparare dagli errori che abbiamo commesso per evitare di ripeterli in futuro. Rimaniamo per il momento in stand by, in attesa che il patron decida le linee guida, per ora ci godiamo la salvezza e la consapevolezza di aver trovato un sistema di lavoro efficace che ha dato i risultati sperati».
Baci e abbracci di congedo negli spogliatoi dopo le interviste di rito, con tutti i giocatori a salutare affettuosamente allenatore e dirigenza. Rispetto ad inizio stagione, c’è sicuramente un altro clima ed un gruppo più coeso. E forse da qui si dovrebbe ricominciare…
PAGELLE:
Boccolini sv: inoperoso per novanta minuti.
Della Camera 6,5: l’Albalonga attacca spesso nella sua zona, non si fa mai trovare impreparato.
Trombetta 6: controlla con tranquillità la sua fascia proponendosi poco.
Poggi 5,5: un po’ sottotono, ma normale vista la lunga assenza per la pubalgia. Nel finale di primo tempo battibecca con gli avversari e visto il clima della partita si poteva soprassedere.
Ferri 6,5: fisicità e scelta di tempo fanno sì che non venga mai superato.
Giacomini 7: non solo fa il suo con la solita autorità, ma guida anche i compagni e non si risparmia fino alla fine. Onora al meglio la fascia da capitano.
Pierini 5,5: partita anonima in cui non si fa notare, sbaglia qualche appoggio di troppo. (49’ Lemme 6: qualche buono spunto che lascia intravedere un promettente futuro).
Bevilacqua 5,5: inizia pennellando un crosso perfetto per Roversi, nel secondo tempo cala con tutta la squadra (77’ Gravina sv: pochi minuti in cui potrebbe lasciare il segno se l’arbitro assegnasse un rigore che poteva starci).
Roversi 5: ha due palle gol per sbloccare la partita, le fallisce entrambe malamente.
Avino 5: qualche buon numero nello stretto che mette in evidenza il suo sinistro vellutato, ma non è mai pericoloso.
Ruggiero 5: non riesce a rendersi pericoloso sulla sinistra come ci si aspetterebbe da un giocatore della sua classe (67’ Ferro 5,5: la squadra nel secondo tempo è remissiva e lui non riesce a cambiare l’inerzia).
Cacciatori 9: fa delle cose semplici la forza della squadra. Dopo i disastrosi inizi non era facile rimettere in piedi un gruppo allo sbando più totale. Ci è riuscito, impostando regole chiare e giuste e soprattutto per tutti. Dalla disciplina e dalla rinnovata fiducia del team è partito il rilancio. Nel calcio moderno, personaggi di tale spessore sono sempre più difficili da trovare. Un signore.
I VERDETTI – E con l’ultima giornata arrivano anche i verdetti definitivi dell’Eccellenza laziale girone A. Al vertice incredibile rimonta del Fidene, che nello scontro diretto dell’ultima giornata travolge l’Anziolavinio e lo raggiuinge in testa alla classifica. La promozione diretta sarà così decisa domenica prossima, in gara secca in campo neutro dove a questo punto i favori del pronostico sono tutti per il Fidene. La perdente potrà comunque giocarsi la promozione ai playoff. In coda invece retrocedono direttamente il Tanas Casalotti, che dopo la crisi economica di inizo stagione ha onorato il campionato con una formazione giovanissima, il Velletri e la Virtus Bagnoregio che avendo più di dieci punti di distacco dalla sest’ultima perde il diritto di disputare i playout ai quali andranno invece il Monterosi che avrà la prima partita in casa contro la Stella Polare, sconfitta nell’ultima giornata dalla Vigor Cisterna, che solamente all’ultima giornata evita la lotteria dei playout avendo perso malamente punti per concentrarsi sull’obiettivo della Coppa, poi fallito, che avrebbe garantito la promozione in D.