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Cocaina nello stomaco: dodici arresti

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FIUMICINO – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, durante le Festività Pasquali, hanno assestato un nuovo importante colpo al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Sono stati arrestati all’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino 11 “ovulatori” e un cittadino paraguaiano. Quest’ ultimo, il giorno di Pasqua, ha tentato di confondersi tra le migliaia di turisti in arrivo nella Capitale. E’ stato intercettato al Terminal 3 degli arrivi internazionali e nel suo bagaglio sono stati rinvenuti 3 chilogrammi di cocaina. Gli “ovulatori” (9 uomini e 2 donne), definiti tecnicamente a livello internazionale “Body Packers”, sono stati trasportati presso l’ospedale “G.B. Grassi” di Ostia, per l’effettuazione degli esami radiografici ed ematici, che hanno subito confermato la presenza di corpi estranei nelle loro cavità addominali. Durante la degenza in ospedale hanno espulso, complessivamente, 750 ovuli di cocaina per un peso totale di 7 kilogrammi. In particolare, per un “ingoiatore” di nazionalità argentina, S.S.C. di 31 anni, in preda a convulsioni, si è reso necessario un immediato intervento chirurgico, poiché si era lesionata la pellicola avvolgente di uno degli ovuli di cocaina ingeriti. Il provvidenziale intervento dei sanitari ha salvato l’uomo da morte, quasi certa, per overdose.Nel principale scalo nazionale, in quest’ultimo periodo, vi è stato un incremento esponenziale del fenomeno dei corrieri ovulatori: nella maggior parte dei casi si tratta di cittadini sudamericani, ai limiti dell’indigenza, i quali vengono facilmente reclutati dalle organizzazioni internazionali, a fronte di poche migliaia di euro, con il compito di ingoiare gli ovuli dal peso di 10-12 grammi ciascuno, per un numero che può arrivare fino a 120-130 per ogni corriere. I dodici trafficanti, provenienti quasi tutti dal Sud America, sono stati individuati e fermati dai finanzieri in collaborazione con lo SVAD dell’Agenzia delle Dogane e la droga sequestrata, tagliata in circa 100.000 dosi, avrebbe fruttato 2 milioni di euro. Arrestati per traffico internazionale di stupefacenti, una volta esperite le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Roma e Civitavecchia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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