Colombini messo fuori rosa
CIVITAVECCHIA – La notizia era nell’aria da diversi giorni, ma ha trovato conferma ufficiale solo ieri pomeriggio: anche Gabriele Colombini (come già capitato Marco Luddi e Francesco Benedetti Valentini) è stato messo fuori rosa. Il centrocampista non era presente alla ripresa degli allenamenti del Civitavecchia dopo il colloquio con il Direttore Sportivo Marcello Nicolucci, che lo ha informato della decisione assunta dopo la settimana di riposo, che di fatto era una sospensione, successiva alla sfida con l’Arzachena. Nell’occasione il mediano aveva avuto uno screzio con mister Caputo, ma a quanto pare la decisione di estrometterlo dalla rosa non sarebbe imputabile solo a questo singolo episodio. Ad indirizzare verso questa scelta sarebbero stati una serie di circostanze a cominciare dai troppi gialli (nove) e le due espulsioni, subite dal giocatore spesso apparso troppo nervoso. Caputo non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul ‘‘caso Colombini’’ che è stato comunque chiarito dal presidente Tersigni: «Non sono mai intervenuto sulle questioni tecniche – ha detto il patron – e non intendo farlo adesso. Accetto la decisione del tecnico, che ritiene che in questo particolare momento della stagione, che ci vede in piena lotta per la salvezza, sia necessario poter lavorare in un clima estremamente tranquillo, avulso da ogni accenno di nervosismo». Il presidente, noto per la sua diplomazia, non nega di aver tentato una mediazione: «ma al momento – aggiunge – l’unica cosa che conta è raggiungere il traguardo della permanenza in serie D ed anche se non credo che un giocatore nel bene e nel male possa fare la differenza, mi auguro solo che si inanellino quei risultati utili a salvarci». E con questo obiettivo il Civitavecchia ha ricominciato a lavorare in vista della sfida di domenica al Fattori con il Tavolara. In questa settimana Caputo dovrà trovare il modo per riampiazzare Colombini nel cuore della mediana. In rosa le alternative non mancano (Bevilacqua oltre a Torroni ma anche il baby Celestini) ma sarà comunque come al solito il campo a dare il suo verdetto.