Coperto il PalaHockey: finisce il calvario dei Pirati
di LUCA GROSSI
CIVITAVECCHIA – I Pirati Royal Bus hanno finalmente un tetto a copertura del loro campo di gioco. Dopo anni di attesa il sogno di una società, ma soprattutto di un gruppo di ragazzi e delle loro famiglie, sembra prendere realtà. In questi mesi abbiamo ascoltato le lamentele di una dirigenza costretta a portare la prima squadra, che ricordiamo milita in serie A1, in palestre non adatte all’hockey per svolgere gli allenamenti quotidiani. I risultati sportivi ne hanno risentito pesantemente nel corso della passata stagione: da quando ad inizio anno gli operai hanno occupato il campo all’aperto per montare la tensostruttura, i Pirati Royal Bus sono stati costretti ad improbabili allenamenti in palestre di pallavolo e di basket. La testa della classifica si è persa ed i gialloblu sono stati costretti a lottare anche per raggiungere i playoff. Anche se manca ancora l’impianto elettrico e le balaustre, la copertura totale dell’impianto rappresenta, di per se, una vittoria importante per i giocatori che potranno finalmente allenarsi senza dover aspettare le previsioni meteo. La copertura del campo è un successo anche per il neo tecnico Bendula che si era espresso già diverse settimane fa espressamente sull’importanza del campo, senza il quale era, secondo lui, impossibile portare a casa risultati di prestigio. L’impianto di Fiumaretta rappresenta per il Presidente Calcagno la realizzazione di mesi di duro lavoro: «Voglio prima di tutto ringraziare l’ex assessore allo sport Fanciulli e tutta l’Amministrazione Comunale – ha esordito un raggiante Sergio Calcagno – dopodiché voglio dare i giusti meriti anche all’ex Consiglio Regionale della Regione Lazio che, con Enrico Luciani, è stato fondamentale per la realizzazione della struttura. Struttura che è costata parecchio anche alla nostra società (i Pirati hanno preso parte alle spese di copertura praticamente anticipando il futuro affitto dell’impianto comunale, ndr). Abbiamo messo a disposizione tutte le nostre potenzialità economiche ed anche politiche, non facendo testa a testa con nessuno ma spiegando solamente le nostre esigenze e alla fine i risultati sono arrivati». Mancano ancora alcuni tasselli al campo, come la pavimentazione, l’impianto elettrico e le colonne antincendio, ma Calcagno guarda già al prossimo futuro: «Anche se la realizzazione dell’impianto è merito nostro, noi siamo pronti ad accettare tutte le società che vorranno e potranno usufruire di questa struttura». I timori dei giocatori, dei tifosi ed anche di parte della dirigenza di un lavoro di copertura lasciato a metà sono stati spazzati via dalla copertura avvenuta nella giornata di ieri. Adesso i Pirati non hanno più alibi, l’unica cosa di cui si devono preoccupare sono gli avversari e non più le precipitazioni.