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Corridoio tirrenico: eppur si muove

TARQUINIA. La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo presentato dalla Sat Nel documento il Comune ha presentato tutte le osservazioni al tracciato e accolto quelle dei proprietari dei terreni

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TARQUINIA – Sul corridoio tirrenico qualcosa si muove. La giunta comunale di Tarquinia ha infatti approvato lo scorso 23 agosto la delibera relativa al ‘‘progetto definitivo del tratto Tarquinia-Civitavecchia, lotto 6A, dell’autostrada Rosignano-Civitavecchia’’ allegando le relative osservazioni già emerse lo scorso 3 agosto nell’ambito dell’incontro con i tecnici della Sat, la società autostrada tirrenica, concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione dell’autostrada tirrenica. Nella delibera, immediatamente eseguibile, la giunta Mazzola fa anche proprie le osservazioni pervenute nei mesi scorsi al protocollo comunale – ritenute “meritevoli di specifiche valutazioni e considerazioni in sede di approvazione del progetto da parte della Sat” – e rinvia al futuro ulteriori analisi sulle singole soluzioni del tratto ricompreso nel territorio comunale. La delibera conferma, tra le altre cose, anche il parere favorevole già espresso dal consiglio comunale del 21 ottobre 2008, in merito al progetto “di adeguamento dell’Aurelia e all’autostrada di tipo A tra Civitavecchia nord ed il confine laziale”, con l’adozione e formulazione delle relative proposte di modifica. In buona sostanza la giunta comunale ha formulato il proprio parere favorevole al progetto definitivo trasmesso dalla Sat, ribadendo tuttavia le esigenze e necessità già emerse durante l’incontro con gli stessi tecnici della società tirrenica. In particolare, l’amministrazione del sindaco Mazzola chiede di «salvaguardare le attività imprenditoriali presenti, che interferiscono con le opere dell’infrastruttura o che sono interessate dalla modificazione dei tracciati viari» (con particolare riferimento alle due strutture turistico-ricettive in via di conclusione lungo l’Aurelia, di Antimi e di Brizi) e solleva anche la necessità di «ridefinire lo svincolo in corrispondenza della zona industriale, in località Pian d’Organi e Pian dei Cipressi». Indicata anche l’esigenza di «perseguire le migliori soluzioni tecniche del tracciato, in modo tale da provocare il minor danno alle proprietà», anche prevedendo «soluzioni alternative che prevedono l’utilizzazione delle strade doganali», con maggiore attenzione alle località Farnesiana e Pian Boario. Il Comune, inoltre, chiede esplicitamente che «in tutte le proprietà che subiscono una modifica degli attuali accessi dovranno essere garantiti di nuovi con caratteristiche analoghe a quelle sostituite». Dallo stesso incontro con i tecnici Sat è anche emersa per il Comune l’esigenza di «ridefinire la localizzazione della rotatoria a ridosso della zona artigianale, in località Colonia Elisabetta», riposizionando la rotatoria stessa «immediatamente all’esterno del perimetro dell’attuale lottizzazione artigianale». L’amministrazione comunale chiede alla Sat anche di tenere conto dei «reali flussi viari» che si verranno a creare con il nuovo tracciato, prestando particolare attenzione alla strada dell’Acquetta, che conduce all’Aurelia Bis e all’Aurelia-autostrada; nonché di rivedere il posizionamento della barriera di esazione spostandola verso sud ed interessando l’attuale cava dismessa. Tra le richieste del Comune di Tarquinia, in merito al tratto di attraversamento del centro abitato, all’altezza dell’attuale svincolo in località ‘‘Il Giglio’’, figura la realizzazione «di un’opera interamente coperta del tratto, con relativa sistemazione integrata di recupero e riqualificazione dell’area delle rampe dismesse dell’attuale Aurelia». Chiesta anche la manutenzione dei fossi e dei canali durante le fasi di realizzazione. La giunta Mazzola, nella delibera, ricorda alla Sat anche di tenere conto dei quasi 40 ricorsi pervenuti, presentati dai «soggetti portatori di legittimi interessi». La Commissione consiliare urbanistica riunitasi il 23 agosto ha anche sollevato l’osservazione che «tutti gli attraversamenti esistenti dell’infrastruttura siano sottoposti ad ampliamento, sistemazione e messa in sicurezza», nonché espresso la necessità «di lavori di sistemazione di tutta la viabilità secondaria, in particolare la Litoranea e nel circondario del fiume Mignone». La stessa commissione ha ribadito la proposta, «di realizzare in trincea, anziché in rilevato, il tratto autostradale in prossimità dello svincolo di Civitavecchia ed in corrispondenza della zona industriale di Tarquinia, con abbassamento della quota della struttura, come ora prevista anche nel rispetto dei criteri e principi deliberati dal Cipe in sede di approvazione del progetto preliminare», ciò «nel rispetto degli interessi del territorio e della collettività di Tarquinia». Il progetto già a metà mese potrebbe essere di nuovo discusso in conferenza dei servizi.
Ale.Ro.


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