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Fondazione e V circolo insieme con "Pensieri e simboli" 

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FONDAZIONECIVITAVECCHIA – Ancora una volta a fianco dei bambini, per cercare di favorire l’acquisizione di comportamenti sociali positivi e costruttivi. La Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia ha sostenuto anche quest’anno il progetto promosso dal V circolo didattico, in collaborazione con l’associazione nazionale carabinieri e con la cooperativa “Le ali del ponte”. Una iniziativa che partirà tra qualche giorno e proseguirà nel corso dell’intero anno scolastico, dal titolo “Pensieri e simboli”, che prosegue un percorso già avviato dagli stessi organizzatori del progetto lo scorso anno. “Visti gli ottimi risultati ottenuti – ha spiegato la dirigente del servizio generale amministrativo del V circolo Damiria Delmirani – abbiamo deciso di continuare su questa strada, promuovendo attività per i bambini e per i genitori, puntando su emozioni, comunicazione e aspetti del vivere civile quotidiano”. Un progetto di cui andare fieri, a detta del presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica nei ragazzi ma anche nei genitori, con la scuola che deve diventare sempre più un punto di riferimento. “L’iniziativa – ha spiegato la dirigente scolastica Pina Maniglia – nasce dalla lettura dei profondi cambiamenti sociali che investono le giovani generazioni e gli educatori in genere e vede il coinvolgimento dell’istituzione scolastica in quanto principale luogo “formativo” e luogo di socializzazione dei futuri cittadini. Da anni questa scuola che si trova nei due quartieri più popolosi di Civitavecchia, tra Campo Dell’Oro e San Gordiano si trova in prima linea nell’affrontare situazioni di disagio socio-economico-culturale con grandi ostacoli legati soprattutto all’assenza della funzione educante della famiglia”. Motivi questi che hanno spinto a promuovere questo tipo di iniziativa “che – come hanno aggiunto Federica Conti e Giulia Ferrandini, psicologa ed educatrice della cooperativa – mira tra l’altro a potenziare il livello di autostima, valorizzare l’effettività, l’emotività e la relazione, a promuovere una prima alfabetizzazione emotiva per rendere il bambino competente sia nell’autoregolazione che nelle richieste di aiuto e a potenziare il dialogo tra scuola e famiglia”. Il progetto oltre agli alunni delle classi III, IV e V della scuola elementare del V circolo e delle prime classi della media “Galice”, è rivolto anche a 350 genitori.


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