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Gli Amici della Darsena Romana onlus in festa

Complimenti allo staff di patron Testa sono venuti sia dal presidente della Fondazione Cariciv Cacciaglia che dal consigliere provinciale De Paolis che dal presidnete della Compagnia Portuale Luciani

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FONDAZIONEDi ROMINA MOSCONI

Una giornata di festa e di allegria per gli ‘‘Amici della Darsena Romana’’ che domenica hanno voluto chiudere in bellezza un anno intenso di attività ed eventi. Ad aprire la giornata c’è stata la conferenza del presidente Testa che ha fatto un bilancio dell’anno; con lui c’erano anche il presidente della Fondazione Cariciv, Vincenzo Cacciaglia, il consigliere provinciale De Paolis, il presidente della Compagnia Portuale Enrico Luciani (ambedue sempre presenti e vicini all’attività dell’associazione) e la preside dell’Istituto di via Adige Tinti, nonché tutti i tantissimiu tenti delle varie associazioni che hanno partecipato ai progetti degli Amici della Darsena Romana. “Il nostro primo ringraziamento va a chi ci è vicino e permette la riuscita di tutte le nostre iniziative”. Soddisfatto il presidente della Fondazione Cariciv, Vincenzo Cacciaglia che prendendo la parola ha voluto sottolineare il grande e proficuo lavoro dei volontari di quest’associazione e soprattutto la grande sinergia con cui collaborano con tutte le associazioni del territorio. “L’attività di quest’associazione corrisponde in pieno alle finalità della Fondazione stessa – ha sottolineato Cacciaglia – la grande apertura verso il territorio e verso le categorie più deboli e la capacità di lavorare in sinergia con altre Associazioni, Enti ed Istituzioni”. Particolarmente emozionato il presidente Testa per la targa donata loro dal presidente della Repubblica: “Ciò ci rende orgogliosi – ha spiegato ancora patron Testa – – anche perché nella Handy Cup ci siamo distinti sia per il numero dei partecipanti che per i piazzamenti ottenuti”. La preside dell’IIS di Viale Adige, Stefania Tinti ha invece spiegato il progetto per il futuro che gli Amici della Darsena Romana terranno con loro: “Stiamo elaborando – ha spiegato la Tinti – una progettazione del tutto innovativa per i tanti nostri alunni che vivono condizioni di marginalità economica e sociale e che abbiamo il dovere di recuperare alla scuola e all’impegno”. Al termine della conferenza e della premiazione è stato servito un ricco aperitivo da parte degli studenti dell’IIS Viale Adige (indirizzo alberghiero) coordinati dalla professoressa Nunziato.
Gli amici della darsena romana dal 99 operano con grande profitto in città in nome del volontariato puro e al servizio in particolar modo dei disabili. I soci volontari sono operai, impiegati, infermieri, insegnanti, medici, meteorologi, carpentieri, pensionati, di età diversa e di ambo i sessi, accomunati dalla passione del mare e dalla volontà di contribuire all’inclusione sociale delle persone con disagio sociale e con diverse abilità. Alcuni sono skipper che mettono a disposizione il loro tempo libero, le loro competenze, le loro imbarcazioni e il carburante altri invece si mettono a disposizione per animare i laboratori, creativi, altri ancora invece preparano la merenda, che conclude le attività della giornata e che costituisce sempre un momento di particolare aggregazione e convivialità, durante il quale volontari e utenti si ritrovano tutti insieme per scambiare impressioni e commentare gli avvenimenti della giornata. Ciò che particolarmente colpisce in questa associazione è il lavoro silenzioso e umile senza proclami e senza pubblicità eppure di lavoro se ne fa davvero tanto e anche con ottimi risultati. Merito di questi piccoli grandi volontari è anche quello di non essere ‘’chiusi’’ e di non pensare solo al proprio orticello ma di essere aperti a tutte le associazioni e alle scuole formando un unicum davvero encomiabile. In particolar modo con le loro attività si rivolgono ai diversamente abili che vivono o si ritrovano in varie realtà del comprensorio e della provincia. Ottima poi la collaborazione degli ‘‘Amici della Darsena Romana’’ con le scuole e con i giovani del Centro di Solidarietà “Il Ponte”. “La nostra associazione – spiega il presidente Giovanni Testa – è apolitica e assolutamente senza fini di lucro; il nostro scopo è l’organizzazione di attività di sostegno, culturali, sociali e sportive in favore di persone diversamente abili sotto il profilo fisico, con particolare riferimento alla motilità e psichico, nonché in favore di persone con disagio sociale. Noi siamo gente di mare e siamo convinti che l’esperienza del mare e della vela sia formatrice e ricostruttrice, perché andando per mare, si capisce più facilmente che nella vita siamo tutti sulla stessa barca e che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, che c’è posto per tutti, ma tutti devono occupare il proprio posto. E si ha anche il tempo di conoscersi, di capirsi, e di accettarsi, ognuno con le sue diverse abilità e disabilità. È questo il senso che attribuiamo alla vela-terapia. I destinatari dei nostri progetti si familiarizzano con il mare e la barca a vela, superando paure e insicurezze. Allargano la loro cerchia di conoscenze e amicizie, imparano a muoversi sulla barca, ma anche all’interno delle relazioni sociali. Il mare ha su di loro un effetto rasserenante e stimolante. La prima finalità della nostra azione è favorire e migliorare l’inclusione sociale dei ragazzi attraverso il superamento di paure e insicurezze, la crescita dell’autostima e il moltiplicarsi dei contatti umani. Una seconda finalità è rendere le persone con diverse abilità o con disagio sociale più visibili. Molti sono stati i progetti che quest’anno hanno portato a termine gli Amici della Darsena Romana. Il martedì si è tenuto il progetto per i disabili: ‘‘Mare, vela e di più’’ in collaborazione con le associazioni Il Quarto senso, Ri.Rei Santa Severa, Il Timone, Istituto Calamatta, Casa Comune 2000 e razzi esterni. Ogni mercoledì invece si sono tenuti ‘‘A scuola di vela’’ con gli alunni del Liceo Sportivo Marconi e con l’Istituto Via Adige; poi il corso di vela con il progetto ‘‘Coccinelle’’ con Il Ponte; poi ‘‘Navigare insieme’’ con la Ri.Rei. di Roma e il laboratorio artistico ‘‘Mare maestro’’. Due progetti poi si sono tenuti il giovedì: l’Altra vela con le scuole superiori e Malteni con Il Ponte. Il venerdì invece si è tenuto ‘‘Tenere la rotta’’, finanziato dalal Fondazione Cariciv e rivolto ai ragazzi con problemi psichiatrici della Asl, del reparto Psichiatrico del San Paolo, de Il Melograno e de Le Martinelle Centro Diurno Civitavecchia. Il sabato invece i volontari-skipper si sono dedicati agli studenti degli istituti superiori di Civitavecchia. Oltre a questi progetti si sono tenuti vari eventi: dal 21 al 23 maggio si è tenuta l’Handy Cup e l’associazione locale con i propri ragazzi ha fatto l’en plein conquistando nelle tre categorie 1 oro, un argento e un bronzo. In questa manifestazione gli Amici della Darsena Romana hanno conquistato un importantissimo riconoscimento, ossia la targa del Presidente della Repubblica che ha voluto così riconoscere a livello nazionale l’ottima organizzazione dell’associazione locale. Altra importante manifestazione promossa dallo staff di patron Testa è stato il campionato integrato di pesca con canna ‘‘A Pesca d’Emozioni’’ con cui sono riusciti a centrare l’importante obiettivo di far unire e collaborare normodotati e diversamente abili. Il 12 e 13 giugno prossimo poi il folto gruppo partirà per la ‘‘Veleggiata delle 100 miglia’’ fino a Talamone e in quest’occasione il socio Carlo Romeo (Responsabile del Segretariato Rai) presenterà il suo ultimo libro. Ma ancora non è finita qui perché gli instancabili Amici della Darsena Romana hanno poi partecipato alla ‘‘Veleggiata di Santa Fermina’’ e alla ‘‘Veleggiata della solidarietà’’ riservata agli anziani dell’Auser. In quest’occasione la socia Giovanna Caratelli ha presentato il suo libro: ‘‘La vita comunque’’ con la prefazione di Furio Colombo (Prospettiva Editrice). Infine il Circolo Nautico Civitavecchia ha donato allo staff di patron Testa una barca Arpa 11.50 che verrà ora restaurata e poi messa a disposizione dei vari utenti della velaterapia.


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