Il 2009 dell’orienteering riparte dal ‘‘Tour-O’’
CIVITAVECCHIA – Riprendono con grande fervore le attività del Civitavecchia Orienteering Team. Dopo la lunga pausa natalizia ed un mese di gennaio, trascorsi ad organizzare i numerosi impegni del 2009, si torna ad operare “sul campo”. In primo piano ed in ordine di tempo, si evidenzia l’avvio dell’attività agonistica dei tesserati, impegnati a districarsi con carta e bussola sui sempre più interessanti percorsi gara del Lazio; tra questi ricordiamo l’esperto Carlo Garosi, Mauro Lorusso, quest’ultimi orientista neofita, in cerca di grandi risultati dopo un 2008 trascorso a fare esperienze insieme a Giulio Caperna, Teresa Lucignani, Irene Cowling e Maurizio Morelli. Appuntamento clou di questo mese sono i campionati italiani sulla distanza sprint di Firenze di sabato prossimo. Grande attesa per un interessante appuntamento stagionale dai connotati prevalentemente didattico-promozionali, e’ l’avvio di un tour d’orienteering con le scuole primarie e secondarie dei comuni di Civitavecchia, Allumiere, S. Marinella e Tolfa. In ciascuna tappa del “Tour-O”, la promotrice dell’iniziativa, l’insegnante Teresa Lucignani, insieme alle maestre ed ai professori formati lo scorso anno dal Prof. Carlo Garosi, incontreranno gli alunni dei citati istituti formativi per svolgere delle attività didattiche finalizzate, principalmente, alla conoscenza dello sport dell’orientamento. Saranno infatti organizzate lezioni teoriche con la distribuzione di brochure e gadget ed esercitazioni pratiche, su brevi percorsi elementari, da svolgere nei parchi cittadini. «Si spera che l’iniziativa possa trovare ampio consenso sia nell’ambito sportivo istituzionale che in quello politico amministrativo delle città che ospitano il “Tour-O”. Nel primo caso – spiega Stefano Mappa – lo scopo sarà quello di affermare sempre di più i valori di uno sport pulito e dagli alti contenuti didattici, nel secondo caso, invece, per effetto dell’ampio e crescente consenso di un pubblico, sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente, alla conoscenza del territorio ed alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale delle città che ospitano ed organizzano iniziative similari, si cercherà di far conoscere alle pubbliche amministrazioni le grandi potenzialità, in termini di sviluppo turistico ed ambientale, di questa disciplina».