La resurrezione della Nol Gru 2000 targata Tedeschi
CIVITAVECCHIA – «Di miracoli non ne faccio, ma sono riuscito a mettere i ragazzi davanti alle loro responsabilità». Mauro Tedeschi sembra esser riuscito a dare la scossa che ci si aspettava alla Nol Gru 2000 e lo testimoniano le due vittorie consecutive a Rieti e poi alla palestra Riccucci con l’Alatri. «Una rondine non fa primavera – dice il coach rossonero – ed illudersi non servirebbe a nulla. Dobbiamo invece guardare la realtà dei fatti che dice che siamo invischiati nella lotta per non retrocedere, ma abbiamo comunque ampie chance di andarci a giocare la salvezza almeno ai play out». Possibilità che fino a qualche settimana fa sembrava invece remota con la squadra lasciata da Franco Monte in ultima posizione. «Tutto era e resta nelle mani dei ragazzi – commenta ancora Tedeschi – e credo che nella loro testa sia scattato qualcosa. Si sono appunto assunti le loro responsabilità ed hanno cominciato a ragionale come un gruppo». Un’orchestra che però Tedeschi dirige al meglio: «Mi sono limitato ad apportare qualche correttivo – si schernisce Tedeschi – e poi ripeto non abbiamo ancora fatto nulla». L’atteggiamento è decisamente quello giusto anche in previsione di un ciclo di fuoco che vedrà la Nol Gru 2000 di scena sabato sul campo del San Paolo Ostiense e poi opposta alle due battistrada del girone B di serie C2 maschile di basket con in mezzo alle due sfide lo scontro diretto con il Don Bosco. «Raggiungere i play out – sottolinea il coach – non dovrebbe essere un problema ed anche se andiamo incontro ad una serie di partite complicate più che i risultati conterà mantenere questa solidità di gruppo, continuare a ragionare e giocare come una squadra: questo ci servirà proprio negli scontri salvezza in appendice della regular season». Riguardo il nuovo arrivato Munda, il coach è soddisfatto: «è ancora a corto di fiato, ma i suoi centimetri ed i suoi muscoli torneranno utili sotto ai tabellini».