La slovena Polona Hercog conquista il Tirreno Power
di CARLO GATTAVILLA
CIVITAVECCHIA – Polona Hercog sul gradino più alto della quinta edizione del “Tirreno Power”. La slovena ha battuto in finale (iniziata soltanto nel tardo pomeriggio dopo il rinvio per la pioggia) la tedesca Andrea Petkovic in una partita tutta in discesa per la diciottenne campionessa di Marebor.Dopo essersi aggiudicata il game d’apertura, strappando il servizio alla Petkovic, la Hercog ha allungato prima sul 3-0; poi sul 4-1, 5-1 per chiudere con un comodo 6-2. Nel secondo set il tema del film non cambia: il gioco è lo stesso con le due tenniste che, impavide, affondano i loro colpi, sempre pesanti e spettacolari anche se non sempre precisi. Insomma si gioca sui nervi e lo spettacolo (ad esempio quello che si era ammirato in Hercog-Meusburger) ne ha risentito. Si gioca sull’altalenare di situazioni, poi lo strappo finale della Hercog che sul 4-4 strappa il servizio alla Petkovic e poi chiude set (6-4) e partita a suo favore. Iniziano quindi i festeggiamenti per Polona Hercog che dopo la sconfitta in finale dello scorso anno ad opera dell’argentina Jozami riesce ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Tirreno Power. «Viste le condizioni climatiche – spiega il presidente del circolo tennis di viale Baccelli Alfredo Cempella – non è stata una giornata favorevole a questo sport, che odia la pioggia. Noi dell’organizzazione siamo comunque soddisfatti per come è andata. E’ stato probabilmente il miglior torneo della nostra gestione. E a nome di tutti ringrazio le atlete, soprattutto le finaliste e Polona credo abbia realizzato un sogno, dopo la finale persa lo scorso anno. Sicuramente non la ritroveremo nei tabelloni del prossimo anno (perchè entrerà tra le prime 100 al mondo, ndr) ma ha promesso che verrà a trovarci. Sarà la madrina del torneo». Cempella fa poi i dovuti ringraziamenti al giudice arbitro Guido Pezzella, e tutta la troupe dei giudici di sedia, con interpreti, fisioterapista e medico compresi. Anche un saluto agli sponsor: Tirreno Power in primis e poi via via tutti gli altri, da Lidauto a Nadir a Gioielleria Di Giovanni. D’Uopo. Spazio poi all’intervento di Alessandro Bernardini. «Qui ogni anno aumenta la qualità di gioco – ha sottolineato il dirigente della Tirreno Power – e per noi naturalmente è un grande onore. Un plauso va fatto agli organizzatori e allo staff che ha reso possibile questo spettacolo nonostante l’imperversare della pioggia, caduta per tutta la giornata. La Tirreno Power tiene particolarmente a questo torneo, che fa scoprire Civitavecchia nella sua bellezza e importanza internazionale». Applausi scroscianti al momento della premiazione ufficiale, cui hanno presieduto l’assessore allo sport Fulvia Fanciulli oltre che il presidente del Dopolavoro Ferroviario Silberto Leone.