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«Andiamo avanti con le maniche rimboccate»

Allumiere. Il presidente dell’Agraria Aldo Frezza commenta l’uscita del Prc dalla maggioranza L’assessore Laura Ciucci: «Ho bisogno di tempo per decidere se seguire il partito»

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ALLUMIERE – Ormai è ufficiale: il divorzio fra Prc e Pd è un dato di fatto anche all’Agraria. Ed è già lungo lo strascico di polemiche. I rifondisti hanno all’unanimità deciso di ‘‘rompere’’ col Pd dopo che sono venuti a mancare, come ha spiegato il coordinatore del gruppo collinare, Stampigioni, «i presupposti per continuare». Le due segreterie hanno quindi dato vita ad un incontro acceso e alla fine l’intesa non c’è stata. I rifondisti hanno scelto di uscire dalla maggioranza. Come qualche mese fa accadde in Comune con la Artebani rimasta in maggioranza come indipendente, anche all’Agraria ora c’è da risolvere la questione Laura Ciucci: «Sinceramente la notizia mi è piovuta addosso venerdì sera perché non ero all’incontro e quindi ora sto metabolizzando la scelta del partito e ho bisogno di tempo per riflettere e decidere cosa fare». Si dice deluso il coordinatore del Pd Antonio Pasquini: «Mi dispiace per questa loro decisione, che a mio parere è affrettata. I cavalli si vedono all’arrivo, quindi come sta lavorando l’Agraria si vedrà alla fine del mandato. Stiamo portando avanti, anche se lentamente, tutti i progetti del programma. Tra l’altro continuano a rimarcare la questione carbone, senza dire che come giunta abbiamo scelto di non accettare i 50mila euro per l’accordo del Comune con l’Enel proprio perché non condividevamo questa scelta. Sulla questione Maestri è il Comune che ha fatto delle scelte, che c’entriamo noi? La perimetrazione del monumento naturale inoltre non è stata ancora definita: martedì ci sarà la riunione congiunta Comune e Agraria. L’unica cosa certa è che sarà all’interno dei 415 ettari del Sic». Stupito e deluso il presidente dell’Agraria, Aldo Frezza: «Sono profondamente rammaricato e non riesco a capire le motivazioni di questa scelta. Credo che sia una linea regionale e nazionale che esula dalla storia e dalla vita del paese. Spero che la Ciucci faccia la scelta giusta perché lei sta portando avanti un progetto importante. Intendiamo arrivare alla fine del mandato. Anche senza il Prc andiamo avanti con le maniche rimboccate». (Rom. Mos.)


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