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«Bandi per l’assunzione dei dirigenti, tutto da rifare»

Freedom all’attacco dell’amministrazione comunale sui concorsi banditi da qualche giorno. Secondo il coordinatore politico Fabiana Attig il Sindaco si sarebbe autoproclamato presidente di commissione in aperta violazione con tutte le norme. «Sono presenti diverse incongruenze ed illegittimità macroscopiche»

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CIVITAVECCHIA – «Fra illegittimità e furbate il Comune, o meglio Moscherini, ha bandito un concorso per assumere cinque dirigenti. Se ne parla già da qualche giorno, ma quello che non è emerso, in tutta la sua illegittimità, è che le procedure di legge sono state ancora una volta disattese da Palazzo del Pincio». A tracciare con chiarezza i contorni della vicenda è il coordinatore politico del movimento Freedom Fabiana Attig. «La prima cosa che balza agli occhi è che Moscherini – ha spiegato – si è autoproclamato presidente della commissione. Questo in aperta violazione di tutte le norme esistenti». A supporto della propria tesi, Attig ha riportato l’art. 6 del Dlgs 546/1993; dell’art 107 del Dlgs 267/2000, Capo III° ; dell’art. 78, comma 4, del Regolamento generale degli uffici e dei servizi, secondo il quale le commissioni di concorso sono composte da tecnici esperti nelle materie oggetto del concorso stesso, scelti tra i funzionari dell’amministrazione. La norma recita che “non possono farne parte i componenti dell’organo di direzione politica dell’amministrazione interessata, coloro che ricoprano cariche politiche o che siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni o dalle associazioni professionali”. «Tutto questo – ha aggiunto il coordinatore di Freedom – per il principio di separazione dei poteri di indirizzo e gestione. Quindi non è comprensibile come abbiano potuto inserire nella commissione di valutazione la figura politica del sindaco. E’ chiaro che ci troviamo per l’ennesima volta dinanzi all’incompetenza e all’ignoranza più totale in tema di gestione amministrativa, e non vogliamo andare oltre. Moscherini ancora dimostra ciò che è veramente, un pavido, incompetente azzeccagarbugli che gonfia i muscoli con i suoi sottoposti per farli piegare al suo volere». E Attig non si è fermata qui, ma anzi ha aggiunto come «esaminando il bando per i due posti da dirigente tecnico, si notano una incongruenza e una illegittimità macroscopica. Il Comune, per legge, doveva prima emanare i bandi per la mobilità esterna – ha aggiunto – e poi, se non vi fossero state richieste, pubblicare l’avviso aperto a tutti. Questo è uno dei cardini della riforma Brunetta, ricerca di personale altamente qualificato all’interno della pubblica amministrazione. E invece cosa è stato fatto? Praticamente in contemporanea si è fatta la richiesta per la mobilità esterna e, parallelamente, si è dato il via all’evidenza pubblica, che invece avrebbe dovuto essere eventualmente emanata solo dopo 30 giorni da quella esterna. Rimane quindi singolare che il Segretario Generale Luigi Annibali e il Dirigente al Personale Valeria Michelli perseverino ancora in questi “banali” errori in tema di reclutamento. Ci chiediamo se si tratti di profonda ignoranza da parte dell’attuale dirigenza, oppure, di totale asservimento politico di due alti funzionari della pubblica amministrazione. Comunque la si voglia guardare la questione è veramente avvilente».


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