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«Bilancio, le opere pubbliche al primo posto»

S. MARINELLA. Il sindaco Bacheca respinge le accuse dell’opposizione in merito alla manovra economica 2010 Il primo cittadino spiega i motivi che hanno determinato le scelte dell’amministrazione: «I cittadini vogliono le infrastrutture e i servizi» «Non abbiamo gonfiato le entrate, anzi siamo stati molto realisti. In un periodo di crisi economica siamo riusciti a non alzare le tasse»

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di ALESSANDRO D’ALESSIO

SANTA MARINELLA – Bilancio 2010, il sindaco Roberto Bacheca rispedisce le critiche al mittente. Erano proprio di oggi gli attacchi dell’opposizione consiliare alla manovra economica approvata giovedì scorso. «Quando si amministra – ha replicato Bacheca – si fanno automaticamente delle scelte, condivisibili o meno e noi abbiamo stabilito di destinare le limitate risorse a disposizione agli investimenti ed alla realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche piuttosto che continuare la politica dello sperpero di risorse economiche attuata in passato e dei contributi a pioggia per eventi e manifestazioni. Credo che i cittadini siano favorevoli a tale politica, quella del fare concreto, delle strade asfaltate e dell’illuminazione pubblica, della realizzazione di infrastrutture e servizi e non la politica del fumo negli occhi con feste e festicciole che a nulla portano se non, appunto, alla spesa folle di migliaia di euro che svaniscono in una serata». «Anche sul turismo – ha aggiunto il sindaco – abbiamo fatto una scelta netta rispetto al passato, concentrandoci sull’organizzazione di meno eventi, ma di una qualità e una visibilità maggiore per la promozione e la valorizzazione del territorio. Va detto comunque che il tutto va amalgamato con la collaborazione delle associazioni culturali, della Pro Loco e dei rappresentanti di categoria quali albergatori e commercianti, che da questo punto di vista devono essere propositivi e dinamici. Nel bilancio non abbiamo in alcun modo gonfiato le entrate, anzi siamo stati molto realisti sui possibili introiti derivanti dalla lotta all’evasione e dagli oneri della bucalossi arretrata». «L’ultima considerazione – ha concluso il primo cittadino – è senza dubbio quella di non aver aumentato le tasse in un periodo di crisi economico -finanziaria generale, mantenendo i servizi in modo efficace e investendo in opere pubbliche fondamentali per lo sviluppo della città».


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