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«Da questo bilancio inizierà la svolta»

Questa mattina alla Pucci l’assessore uscente Monti ha presentato la relazione di previsione per l’esercizio 2009 «Si completerà il percorso delle Sot che interesserà anche Arrow Bio, il gas, le farmacie e le energie rinnovabili. Il comune avrà i suoi utili» Sono 57 milioni le spese correnti. Circa 21 le entrate tributarie. Serviranno 19 milioni di euro per i servizi ed altri 5 per i sussidi agli indigenti

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CIVITAVECCHIA – «Dal 2009 inizia la svolta gestionale di questa amministrazione. Prenderanno il via progetti concreti, si completerà il percorso delle Sot e si avvierà la ristrutturazione della macchina amministrativa». Così l’assessore uscente al bilancio Pasqualino Monti ha concluso, durante il consiglio comunale di ieri mattina, la relazione di presentazione del bilancio di previsione 2009 che l’amministrazione Moscherini dovrà approvare entro sabato. Il documento presenta entrate tributare per 21 milioni di euro mentre le spese correnti ammontano a 57 milioni. Sono 13.890.938 le entrate da contributi e trasferimenti correnti mentre sono circa 30 milioni di euro le spese in conto capitale. Dopo le recenti polemiche sull’indebitamento e il ricorso ai mutui Monti ha gettato acqua sul fuoco. «Sui debiti – ha spiegato – bisogna evitare inutile demagogia. Ai 31 milioni di euro in entrata quali accensione di prestiti, corrispondono spese per rimborso di prestiti per 25 milioni di euro, che fino allo scorso anno era pari a 6 milioni. Il saldo tra le due poste è sempre 6 milioni. Abbiamo ragionato in un’ottica pluriennale, tenendo conto di variabili che peseranno sulla spesa dal 2011, come le quote capitali degli swap e la riduzione del contributo Enel». L’assessore ha sottolineato l’efficacia della politica di risanamento messa in atto dall’amministrazione Moscherini che ha ridotto il debito dell’ente di circa 23 milioni di euro, raggiungendo quota 67 milioni rispetto ai circa 90 del 2006. La capacità di indebitamento del comune è ora di 164 milioni contro i 105 precedenti. Nonostante emerga un evidente squilibrio tra le entrate certe del Pincio e le uscite divenute ormai strutturali (quest’ultime sono circa il doppio), Monti ha sottolineato l’importante riduzione (circa 10 milioni di euro) della spesa corrente. Per pagare gli affiti di famiglie indigenti e ricoveri presso le Rsa serviranno ulteriori 5 milioni di euro mentre pesa ormai in maniera insostenibile sul bilancio la crisi idrica cittadina: la spesa per servizi crescerà di ulteriori 19 milioni di euro. Secondo questa la maggioranza punto di forza è stato l’affrontare i problemi finanziari ereditati senza aumentare le tasse. «Grazie all’’Enel – ha proseguito – nelle casse comunali sono entrati 60 milioni nel triennio e altri 100 milioni diluiti negli anni per tutta la durata della centrale quantificata in circa 20 anni». In chiusura Monti ha sottolineato la diversità di approccio della maggioranza nella gestione amministrativa. «No ad una politica di uso del danaro pubblico per fini politico-clientelari a spese dei cittadini; si ad una politica rigorosa dei soldi pubblici, politica del buon padre di famiglia».
Mat. Mar.


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