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«Diffidiamo dei gruppi del ‘‘fare’’ che antepongono i propri interessi a quelli della collettività»

Il segretario dell’Udc Di Gennaro commenta dopo oltre un mese l’inchiesta su De Sio e Tvn

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CIVITAVECCHIA – «La richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia (in realtà si tratta di quella di Roma, ndr) nei confronti dell’ex sindaco Alessio De Sio contiene, a prescindere dalle circostanze contestate allo stesso, affermazioni gravi nei confronti dell’Enel che, se provate, costituiranno ulteriore conferma della validità delle ragioni di chi disse no in consiglio comunale alla riconversione a carbone di Tvn». Lo dichiara in una nota il segretario dell’Udc Marco Di Gennaro che, in piena campagna elettorale, riprende una notizia ormai vecchia di oltre un mese, riportando alcune affermazioni contenute nelle conclusioni delle indagini coordinate dal pm romano Maria Cordova, dalle quali si evincerebbe che «la trasformazione a carbone della centrale elettrica, per gli effetti negativi su salute ed ambiente, era in controtendenza con le direttive europee, con le procedure di trasformazione delle centrali da carbone a metano (o a ciclo combinato), con il Piano energetico nazionale e regionale, con i Programmi di riqualificazione e sviluppo possibile del territorio già in fase di finanziamento». Di Gennaro conclude con una stilettata indiretta al sindaco Moscherini sostenendo la necessità di «impedire che simili cose accadano ancora, ricordando che ci sarà sempre qualcuno, appartenente a sedicenti gruppi del “fare” o del “sì”, pronto a mettere i propri interessi dinanzi a quelli della collettività».


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