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«Fiumi, il Comune tagliato fuori»

Tarquinia. Il vicesindaco Giovanni Serafini commenta gli incontri tra Provincia, comitato Marina Velka senza fango e Consorzio di bonifica «Per la messa in sicurezza del Marta e Mignone stiamo lavorando. L’Ardis ha predisposto importanti progetti»

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 TARQUINIA – Martedì scorso il Comitato ‘‘Marina Velka Senza Fango’’, costituitosi a seguito delle alluvioni del 2004 e 2005 che hanno funestato il territorio nel comune di Tarquinia, è stato ricevuto dall’assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo Tolmino Piazzai e dall’ingegnere dottoressa Tosini. Il Comitato recentemente ha incontrato anche i vertici del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, del Comitato degli agricoltori ‘‘Valle del Marta’’ e dell’Università Agraria di Tarquinia. Il Comitato martedì ha chiesto l’avvio delle necessarie sinergie «al fine di rendere possibile e compatibile l’irrigazione, il controllo delle piene, in un’ottica di revisione complessiva delle criticità, per consentire il recupero e la valorizzazione del territorio». Il comitato ha anche chiesto il monitoraggio delle acque, per meglio comprendere «come e dove intervenire su un fiume che nasce cristallino e termina maleodorante a Tarquinia Lido e Marina Velka». A breve è anche previsto a breve un tavolo tecnico tra le istituzioni preposte per le opportune valutazioni e strategie di intervento.Intanto però arriva una dura presa di posizione da parte del Comune di Tarquinia che critica aspramente il fatto di essere stato lasciato fuori dagli incontri. «É singolare constatare come a tali riunioni non sia mai stato presente, perché non invitato, l’Ente che ha la competenza specifica per la salvaguardia del territorio: ovvero il Comune di Tarquinia». tuona l’assessore all’Agricoltura Giovanni Serafini commentando gli incontri avvenuti tra il comitato ‘‘Marina Velca senza fango’’, il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e la Provincia di Viterbo, in merito alla messa in sicurezza dei fiumi Marta e Mignone e dell’intera rete idrografica. «Mi preme sottolineare come l’amministrazione comunale abbia già da tempo attivato un’estesa rete di contatti e partecipato a numerose riunioni, anche con l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti, grazie alle quali la Regione ha disposto un cospicuo finanziamento per la manutenzione degli alvei dei corsi d’acqua Marta e Mignone. Per quanto attiene ai corsi secondari, invece, la loro manutenzione spetta al Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca. Inoltre, risulta che sia già stata prevista dall’Ardis (Agenzia Regionale per la difesa del suolo) la realizzazione di importanti progetti per risolvere definitivamente i problemi derivanti dalle esondazioni. Il Comune di Tarquinia, tuttavia, considerato il lungo iter previsto per la progettazione e per il reperimento delle ingenti risorse economiche, si è impegnato a trovare i fondi regionali per la manutenzione ordinaria degli alvei e degli argini dei fiumi, al fine di evitare ulteriori danni sia alle aziende agricole, sia alla viabilità».


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