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«Grave aver perso i fondi per la zona franca»

Fabiana Attig approfitta di un anno di attività del movimento Freedom per ricordare all’amministrazione i danni prodotti da scelte sbagliate. Il direttivo dell’associazione politico culturale all’attacco della giunta Moscherini sui temi legati allo sviluppo e all’occupazione De Sio non apre bocca: sorprese in arrivo riguardanti la costituzione del Pdl a Civitavecchia 

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CIVITAVECCHIA – Un Alessio De Sio taciturno durante l’incontro per fare il punto su un anno di attività di Freedom. Silenzi inquietanti, di chi ha molto da dire sulla situazione politica di un Pdl (al quale il movimento fa capo) ancora in cerca di identità, ma che preferisce aspettare il momento opportuno per farlo. Intanto il terreno lo preparano gli altri, Fabiana Attig, Giacomina De Fazi, Paola Simonetti, Sergio Grech, che da sempre affiancano l’ex sindaco nell’azione politico culturale di Freedom, che va oltre l’attività di opposizione all’amministrazione Moscherini. Eppure la nota dolente è proprio questa: ciò che il Sindaco e la sua giunta in oltre due anni non hanno realizzato. «Non siamo attaccati alle poltrone e lo abbiamo dimostrato – spiega il presidente De Fazi – neppure ce l’abbiamo con Moscherini. Lo critichiamo quando non fa il bene della città, visto che siamo abituati ad ascoltare la gente». Giacomina De Fazi evidenzia le battaglie portate avanti da Freedom nel suo primo anno di attività, dal concorso dei vigili urbani al licenziamento dei Co.co.co. del Pincio, dal disagio vissuto dagli operatori del mercato alle iniziative culturali che hanno visto la partecipazione di personaggi di livello nazionale. «Abbiamo già 381 tessere – fa sapere il presidente del movimento politico – e da altri comuni stanno cercando di avvicinarsi a noi. Ciò che ci preoccupa – prosegue – è il fenomeno della disoccupazione che a primavera toccherà punte altissime. Nessuno purtroppo prende in considerazione questo aspetto». Rincara la dose Fabiana Attig: «A trenta mesi dall’insediamento di questa amministrazione non è stata toccata nemmeno una virgola del programma elettorale – fa sapere l’ex assessore riformista – le strade versano in condizioni pietose, il punto di eccellenza per la logistica è fermo al palo, la disoccupazione è salita di 3 punti percentuali e la Holding serve solo a fornire posti da occupare nei Cda». Stoccate anche sulla cantieristica che non decolla e sulla mancata istituzione di criteri per l’assegnazione della zona industriale: «A parte il restyling della Marina, al quale non segue alcuna creazione di parcheggi – dichiara la Attig – il Comune è riuscito a far decadere i parametri della Finanziaria 2008 legati alla creazione di una zona franca, che ad Aurelia con gli opportuni finanziamenti avrebbe garantito un impulso per le imprese con una sinergia tra occupazione e servizi resi». Critiche anche da Simonetti e Grech soprattutto sui disagi vissuti dai cittadini della Terza e della Prima Circoscrizione: strade ridotte a un colabrodo, potature degli alberi fatte in maniera approssimativa e rotatorie inesistenti. Di fronte a tutto questo De Sio non ha battuto ciglio. Motivo in più per pensare che presto in casa Pdl potrebbero arrivare grosse sorprese.


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