Pubblicato il

«L’ampliamento della discarica appreso dai giornali»

RIFIUTI. Il sindaco di Allumiere accusa Moscherini di non aver informato i Comuni del comprensorio sulla situazione di Crepacuore Augusto Battilocchio: «Su Arrow Bio siamo perplessi. La cosa migliore è puntare sulla raccolta differenziata porta a porta»

Condividi

ALLUMIERE – È di pochi giorni fa la notizia dell’ok per l’ampliamento della vasca della discarica di Crepacuore, approvato dalla conferenza dei servizi e annunciato dal sindaco di Civitavecchia, Gianni Moscherini. Il primo cittadino della città portuale ha pure spiegato che si arriverà a 150mila metri cubici, che Civitavecchia sarà sede di sperimentazione per Arrow Bio e che una delle novità dell’ampliamento della discarica riguarda l’inizio della produzione di biogas. In tutto questo, però, il sindaco Moscherini non si è ricordato di avvisare i comuni del comprensorio che, invece, ne sono venuti a conoscenza attraverso i mass media. Il fatto non è stato gradito dai Comuni di Allumiere e Tolfa che conferiscono i propri rifiuti nella discarica di Civitavecchia. «Non eravamo stati avvisati – ha esordito Augusto Battilocchio – né che la discarica era in esaurimento, e che la data ultima era stata fissata al 15 maggio, né di questo ampliamento ottenuto nell’ultimo incontro tra i sindaci del comprensorio. Ad una mia esplicita domanda sulla situazione rifiuti, Moscherini ci aveva detto a voce, en passant, di aver ottenuto una proroga per consentire l’utilizzo della discarica per un altro anno e mezzo, ma nessuna lettera o avviso scritto ci è arrivato. In questi giorni poi abbiamo appreso la news che secondo lui possiamo stare tranquilli per altri 3 anni. Siamo perplessi e non capiamo come stanno le cose. Civitavecchia continua ad andare dietro all’ipotesi di Arrow Bio, sulla quale noi abbiamo perplessità anche a livello tecnico, oltre che normativo». «Moscherini – prosegue Battilocchio – dice che una delegazione della Provincia di Roma e il presidente Zingaretti sono andati con lui ad Israele, approvando il progetto ma a noi ciò non risulta. I tecnici della Provincia di Roma sono andati sì in Israele ma da quello che so si sono resi conto che non tutto va bene anche dal punto di vista tecnico e normativo. Uno dei problemi più importanti è che le acque alla fine del processo sono inquinate, quindi come si smaltiscono?» Allumiere in questi anni si sta distinguendo in termine di attenzione all’ambiente e da tempo sta battendo la strada della raccolta differenziata. «Per la gestione del ciclo dei rifiuti nel nostro comprensorio la cosa migliore, qualsiasi sia la strada da percorrere, è puntare sulla raccolta differenziata porta a porta che diminuirebbe la quantità di residui conferiti in discarica e permetterebbe di trasformare il rifiuto in un bene. In questo periodo, siamo già al 20% di raccolta differenziata stradale e dai primi giorni di giugno partiremo con la raccolta spinta e cominceremo a confluire l’umido nella discarica di Aprilia con 1 o 2 viaggi settimanali». Battilocchio esorta il sindaco di Civitavecchia e quelli dei comuni limitrofi a «dotarsi quanto prima di un eco-centro per evitare che vengano abbandonati rifiuti in tutto il territorio, danneggiando anche noi». «Nel penultimo consiglio comunale – conclude il primo cittadino – abbiamo approvato un atto di indirizzo inviato alla Provincia con il quale ci impegniamo ad individuare un’area per realizzare un impianto adatto a ricevere il solo rifiuto organico selezionato proveniente dalla raccolta differenziata porta a porta per la produzione di compost di qualità».


Condividi

ULTIME NEWS