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«Non si costruirà il porticciolo alla Frasca»

L’opposizione rende pubblico un ‘‘carteggio’’ tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio. Petrelli, Bonomi: «Ciò che vorrebbe Moscherini non è previsto dal Prp, né dal decreto Via, né deriva da prescrizioni. L’unico progetto è quello a ridosso di Tvn». Il sindaco replica: «Rispunta il partito del no e del non far fare. L’opera si realizzerà lo stesso con il centrodestra al governo della Pisana»

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    di MATTEO MARINARO

CIVITAVECCHIA – Non si costruirà nessun porticciolo turistico alla Frasca. Questa la novità emersa dalla conferenza stampa di questa mattina indetta dai partiti d’opposizione. I consiglieri Manuedda e Petrelli ed l’esponente del Prc Roberto Bonomi hanno reso pubblica una lettera del Ministero dell’Ambiente firmata in calce dal direttore generale Bruno Agricola indirizzata al Ministero per i Beni Culturali, Autorità Portuale e Regione Lazio nella quale la Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale chiarisce, una volta per tutte perchè in quella zona non può nascere un porticciolo turistico. Il progetto in realtà era già stato bloccato lo scorso 30 giugno durante la conferenza dei servizi convocata dall’amministrazione comunale: la Regione Lazio espresse un parere non favorevole alla realizzazione dell’opera. Nella lettera del ministero Agricola specifica «che una struttura turistica in corrispondenza della centrale Enel è prevista dal decreto Via relativo alla conversione a carbone di Tvn, mentre una struttura portuale turistica davanti alla pineta La Frasca non è prevista dal Piano Regolatore Portuale vigente e da quello in procedura Via, né deriva da prescrizioni’». In sostanza, «serve una variante al piano regolatore portuale e relativo decreto Via», dicono gli esponenti dell’opposizione. «Inoltre – hanno spiegato Petrelli, Bonomi e Manuedda – il Ministero evidenzia che la eventuale realizzazione di un porticciolo turistico potrebbe vanificare la prescrizione già impartita, sia nel decreto Via 2935 del ‘97 sia in quello 6923 del 2001, relativamente alla riqualificazione della pineta Frasca». Lo scorso 4 novembre in una nota la Regione Lazio spiega a chiare note di essere naturalmente in sintonia con quanto detto dal Ministero. «Il parere non favorevole espresso dalla Regione Lazio – scrivono dall’Area valutazione Impatto Ambientale – si fonda tra l’altro sull’evidente contrasto della realizzazione di un porticciolo turistico nel tratto di litorale antistante alla pineta La Frasca con la prescrizione relativa alla riqualificazione dell’area in oggetto già impartita con i decreti Via». Dalla Regione infatti precisano che quel progetto del porticciolo davanti alla pineta, e quindi esterno al Piano Regolatore Portuale, non è ottemperanza di prescrizioni, ma è correlato ad una domanda di concessione demaniale inoltrata dalla Società Porto Popolare La Frasca e alle istanze presentate in concorrenza dalle Società Sales Spa e Compagnia Porto La Frasca ‘‘e configura – specificano dalla Pisana – un’ipotesi sulla quale questa Regione ha espresso parere non favorevole’’. Resta‘‘valido’’ quindi solo il progetto dell’Authority che prevede la riqualificazione della pineta con opere di ripascimento naturalistico, ambientale e di valorizzazione archeologica. «L’unico problema di questo progetto – concludono dall’opposizione – riguarda i parcheggi, e al momento la Regione sta valutando». L’unico porticciolo potrà quindi nascere a ridosso della banchina ceneri di Tvn che è attualmente in fase di costruzione. Ma il sindaco non ci sta e in un comunicato critica il ‘‘partito del no’’ aggiungendo che il porticciolo della Frasca si farà lo stesso. «Il partito del no, del non fare e del non far fare colpisce ancora o almeno ci prova. Questa volta – spiega il primo cittadino – siamo davanti alla reiterazione del tentativo di impedire la realizzazione del porticciolo della Frasca che, si badi bene, è un obbligo per gli imprenditori che realizzeranno la Darsena Grandi Masse. Prescrizioni delle quali gioveranno tutti i civitavecchiesi». Poi il sindaco ‘‘rigira la frittata’’accusando l’opposizione di restare in un ‘‘silenzio assordante sulla Pineta della Frasca’’. «Per quale motivo ora questo tema non interessa più? – conclude Moscherini – interessava soltanto quando ero presidente dell’Autorità Portuale, tanto da giustificarne una continua strumentalizzazione della vicenda nei miei confronti? In conclusione, dico comunque che il porticciolo della Frasca si farà lo stesso. I cittadini – prosegue – ricordano tutto e non mancheranno di bocciare il partito del no alle prossime elezioni regionali. Con il centrodestra al governo della Regione Lazio.
 


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