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«Sulla Marina un altro bluff»

Freedom all’attacco sul restyling promosso dall’amministrazione comunale «Nessuno dice che dal 2013 per utilizzare le opere il Comune dovrà pagare»

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ZAPPACOSTACIVITAVECCHIA – È questa la domanda che si pongono i membri del coordinamento cittadino del movimento politico Freedom. All’indomani dell’inizio dei lavori per quella che sarà una mastodontica opera pubblica, presentata di recente dal sindaco Moscherini e dall’assessore ai lavori pubblici Zappacosta con tanto di materiale fotografico correlato e video dimostrativo del futuro progetto visibile sul web (su youtube basta scrivere ‘‘La nuova Marina di Civitavecchia), i membri del movimento cittadino chiedono chiarimenti al sindaco Moscherini su alcuni aspetti della vicenda. «Perché i lavori, – si domandano da Freedom – contrariamente a quanto era stato previsto dal progetto Fuksas, riguardano solo una piccola parte della Marina e non tutta? Perché Moscherini, parla di un parcheggio sotterraneo che, invece, non è appaltato e dunque per il momento non si farà? E perché, soprattutto, sul progetto esecutivo approvato dalla Giunta nel 2008 (delibera n. 412) non risultano espressi i pareri di competenza degli enti preposti alla tutela del demanio marittimo e lo stesso progetto risulta modificato rispetto a quello definitivo oggetto di valutazioni nella conferenza dei servizi del febbraio 2005?». Secondo Freedom Moscherini avrebbe, durante la presentazione del progetto, omesso un dettagli particolarmente rilevante. «Il sindaco – concludono dal movimento – non ha detto che alla fine del 2013, tutte le opere realizzate saranno acquisite al patrimonio dello Stato e che, dunque, il Comune, per utilizzarle dovrà pagare moltissimi soldi?».


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