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«Un’amministrazione indifferente ai problemi idrici»

Dopo il botta e risposta tra il Sindaco e il segretario del Pd, Marco Piendibene attacca Moscherini. Il capogruppo critica la mancanza di un piano di investimenti per migliorare la rete. Sinistra e libertà sulla città a secco: «Una situazione inaccettabile che qualcuno vorrebbe risolvere con la privatizzazione del settore»

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CIVITAVECCHIA – «La città è ancora in ginocchio per una crisi idrica senza precedenti, i tecnici del settore acquedotti sfiancati per aver dormito solo poche ore durante i cinque giorni di passione, senza la certezza di veder retribuiti gli straordinari e un Sindaco che mai, nemmeno un minuto, si è fatto vedere sul posto per una parola di sprone o, al fine, di ringraziamento». Lo dichiara il capogruppo del Partito democratico, Marco Piendibene, affermando che «non c’è stato durante questi cinque anni un piano di investimenti per migliorare la rete idrica, né per aumentare la produzione, né tantomeno per rendere più efficace il ramo delle riscossioni e della ricerca degli evasori». «Ormai è chiarissimo – dichiara Piendibene – la giunta del fare ha deciso di cedere l’acqua pubblica per ricavarne qualche soldo e dunque, per convincere i civitavecchiesi che è meglio liberarsi del problema, ha volutamente pianificato questo sfacelo. E Moscherini invece di ripensare ai suoi tanti errori che fa? Aspetta la prima uscita del neo segretario del Pd e lo sbeffeggia secondo quello “stile” a cui, purtroppo, ci ha abituato. Non fosse altro che per la civiltà ed il rispetto reciproco – conclude – quanti passi indietro è costata alla nostra città questa esperienza delle larghe intese?». A lui fa eco Sinistra e libertà: «È mai possibile dover ricorrere sempre l’emergenza appellandosi al senso di responsabilità e del dovere che anche in questo caso è stato dimostrato dalle squadre di intervento? – di domanda il partito di Luciani – Qual è stato il controllo e la programmazione di manutenzione? Qual è il piano di interventi dell’amministrazione comunale?». Sinistra e libertà dichiara che a fronte di tanti disagi per i cittadini «c’è un’oggettiva responsabilità di chi governa, come minimo per non aver pianificato interventi strutturali in grado di scongiurare episodi come quelli di questi giorni. A Civitavecchia – si legge in una nota – vi sono intere zone dove l’acqua arriva a singhiozzo. Non si può non considerare che la nostra rete idrica è fatiscente e inadeguata e che le perdite arrivano a ben il 40%. Una situazione inaccettabile – riferisce Sinistra e libertà – che non è mai stata affrontata con risorse adeguate e che qualcuno vorrebbe risolvere con la privatizzazione del settore».


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