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‘‘Messa in prova’’: deciderà la Cassazione

Stupro di Montalto di Castro: la Procura generale ha presentato ricorso

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 MONTALTO DI CASTRO – Sarà la Cassazione a decidere sul beneficio della ‘‘messa in prova’’ per gli otto ragazzi accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza, all’epoca dei fatti quindicenne, di Tarquinia. La Procura generale, presso il tribunale per i minorenni di Roma, ha infatti presentato ricorso alla Corte di Cassazione contro il beneficio concesso ad ottobre. Tra le motivazioni si parlerebbe di «mancanza di contradditorietà e manifesta illogicità della motivazione». L’udienza, alla quale sono chiamate a partecipare tutte le parti in causa, non è stata ancora fissata. Se la decisione dovesse essere quella dell’accoglimento del ricorso, verrà meno il beneficio della messa in prova con la conseguente riapertura del processo. Il risultato sulla vicenda non è comunque scontato. Allo stato attuale, peraltro, nessun atto è stato notificato ancora ai legali. L’augurio per molti è che non si vada ad aprire il processo a tutela di entrambe le parti. Bisognerà in ogni caso attendere l’esito del ricorso che, con ogni probabilità, è scaturito dall’eccessiva esposizione mediatica del fatto, discusso in diverse trasmissioni televisive.


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