Mauretti: «Così i civitavecchiesi perdono il PalaGalli»
CIVITAVECCHIA – «Civitavecchia corre il rischio di mettere il PalaGall in mano di soggetti esterni alla città…». Il presidente del comitato regionale della Fin Giampiero Mauretti -a margine della conferenza stampa alla Cutuli sull’iniziativa della Terza circoscrizione che ha dotato l’impianto del sollevatore per i disabili – ha fatto il punto sulla situazione dell’impianto di Scarpatosta senza risparmiare qualche considerazione, che dovrebbe far riflettere i club locali, che continuano a punzecchiarsi anzichè cercare di trovare una soluzione comune per la gestione. «C’è un’effervescenza particolare – ha fatto notare la massima carica regionale federale – che di certo non aiuta». E questo comunque di fatto favorisce la Fin che continua gestire l’impianto a condizioni particolarmente vantaggiose. «La federazione – specifica Mauretti – di norma non gestisce impianti, ma in casi straordinari proprio come quello di Civitavecchia ci era stato proposto un traghettamento in attesa che il Comune trovasse una soluzione». Dovevano essere sei mesi, poi tra una cosa e l’altra è passato un anno abbondante fino alla proroga ad ottobre di questo anno. «Resta il fatto – risponde – che strutture come il PalaGalli al pari di quelle di Latina e Frosinone, rappresentano delle valvole di sfogo importanti visto che la Capitale è ormai satura». Insomma il legame tra la Fin e la città resterà stretto e Mauretti conferma che questo accadrà anche se l’impianto, che prima o poi il Pincio dovrà decidere come gestire, dovesse andare ad altri soggetti. Nel frattempo perà Mauretti fa capire che questa situazione di incertezza non giova all’impianto: «Si potrebbero apportare delle migliorie per una gestione meno complicata ed onerosa con una vasca da riscaldamento o modificando l’impianto – afferma – e potrebbero essere sufficienti 700-800mila euro e non i 2 milioni di cui si parla. Sempre che non si voglia fare altro (parcheggi, punto-ristoro, per fare qualche esempio, ndr)». Un’ultima battuta riguarda i Mondiali. «Civitavecchia ospiterà di sicuro qualche nazionale, ma stiamo lavorando anche per dei tornei internazionali di preparazione di ‘‘Roma 2009’’ – conclude il rappresentante della Fin – e questo darà lustro a Civitavecchia». Sicuramente più delle beghe tra i club. Anche se resta il fatto che senza una gestione seria e che soprattutto non a carico dei cittadini (come adesso…), viene da chiedersi se il PalaGalli avrà un futuro o diventerà l’ennesima cattedrale nel deserto.