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Mazzola: &laquo;L'emergenza rom esiste. La Allegrini dica cosa facevano quelle persone&raquo;<br /><br />

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TARQUINIA – «Nessun inutile allarmismo o notizia “bufala”. Il sopralluogo c’è stato e voglio sapere dalla senatrice Allegrini e dai suoi “fidi scudieri” cosa facevano negli edifici dell’ex polveriera quelle persone». Alza di nuovo la voce il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e torna ad attaccare la senatrice. «Tenta, e con lei gli esponenti locali di An, di gettare acqua sul fuoco e poi affermano che sono già pronti a fare le barricate, se Tarquinia fosse scelta come sede per ospitare un campo nomade. – dichiara – Afferma che faccio del catastrofismo, ma non porta nessuna argomentazione seria per smentirmi. Si trincera dietro dichiarazioni di facciata, nelle quali spiega di essersi attivata immediatamente, contattando il prefetto di Viterbo che, a sua volta, ha chiamato il collega di Roma per avere delle rassicurazioni». «La senatrice Allegrini rassicuri invece la comunità di Tarquinia, spiegando perché quelle persone erano presso l’ex polveriera. – prosegue – Certamente non erano “turisti”. L’emergenza rom esiste ed è quanto mai concreta. “Lo sanno anche i muri” che a Roma è in atto lo sgombero degli insediamenti abusivi e che si vuole ridistribuirli in tutto il territorio regionale. A ulteriore conferma, basta leggere l’articolo apparso sul Messaggero del 30 gennaio (pagina 44 della cronaca di Roma) dove si parla della chiusura del campo nomade “Casilino 900” e il suo trasferimento in un luogo ancora avvolto dal massimo riserbo». «Se la senatrice Allegrini s’impegnerà per tutelare Tarquinia come ha fatto in questi anni per dare alla città il distaccamento dei vigili del fuoco (dei chili di carta di risposte da parte delle autorità competenti si sa più cosa farne), per impedire la riconversione a carbone della centrale di Tvn e recentemente per sostenere (abbattimento dell’Ici, Irpef, Irap e contributi agricoli unificati) il settore agricolo gravemente colpito dall’alluvione di dicembre; potremo sì veramente dormire sonni tranquilli. Compia i fatti, seppure non sono mai stati “il suo pane quotidiano».


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