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Mazzoli in Regione: “Non accetteremo il piano Morlacco”

Ieri pomeriggio riunione alla Pisana con Marrazzo sul piano di riordino degli ospedali. Presentate le istanze del territorio

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TARQUINIA – Fronte compatto contro la bozza del piano di riordino ospedalierio. Ieri mattina in Provincia, il presidente Alessandro Mazzoli ha incontrato i sindaci dei comuni di Acquapendente, Viterbo, Civita Castellana, Tarquinia e Montefiascone, insieme ai sindacati, Cgil Fp, Cisl Fps, Uil Fps, Fials, Fsi, Ugl, Csa e Rdb per affrontare la questione sanità. La riunione è stata appositamente convocata in vista di quella in Regione in programma nel pomeriggio. Dalla voce dei primi cittadini e dei sindacati sono stati fatti presenti i problemi che potrebbero verificarsi se il piano sarà attuato. “Le istanze presentate – ha detto il presidente Mazzoli – sono state interamente riportate alla riunione del pomeriggio alla Pisana. Un incontro voluto dal presidente Marrazzo per fare il punto della situazione con gli enti locali”. Tre le principali questioni affrontate. In primo luogo i tagli ai posti letto. “Già lo scorso anno la Tuscia ha subìto un piano di riorganizzazione della sanità dal quale è uscita con difficoltà. La bozza del sub commissario Morlacco – spiega Mazzoli – prevede tagli pesantissimi e mette in discussione l’esistenza stessa dei presidi ospedalieri periferici. Inoltre la riduzione prevista è completamente sbagliata in quanto si basa su un censimento della popolazione del 2001. Oggi la realtà è diversa, gli abitanti sono 315mila, i calcoli quindi vanno fatti alla luce di questi dati. Questa proposta è inaccettabile”. Il secondo punto riguarda invece la mobilità passiva. “Che sarà destinata – continua – inevitabilmente ad aumentare verso altri ospedali fuori regione, con il conseguente aumento della spesa pubblica. Perché le proposte costringeranno i cittadini a scegliere altri presidi fuori dai confini del Lazio”. L’ultimo punto riguarda invece i recenti investimenti della Regione sugli ospedali della Tuscia. “Nell’ultimo periodo sono stati investiti milioni di euro per ammodernizzare e specializzare i nostri ospedali – continua il presidente – ora questo piano ne dichiara invece la fine. C’è qualcosa di poco razionale. Per questo non è possibile accettare questo piano. Infine abbiamo chiesto a Marrazzo a che punto siamo per il completamento di Belcolle”. Il presidente della Regione Lazio durante la riunione ha chiesto agli enti locali di raccogliere le posizioni formali dei Comuni sulla bozza del piano di riordino ospedaliero per affrontare insieme la situazione. “Ora formalizzeremo le nostre posizioni e le presenteremo in Regione. Certo è che il piano così com’è rimane inaccettabile. Il nostro territorio – conclude – ha già pagato un prezzo elevato e non può fare di più. Su questo siamo tutti d’accordo e lotteremo per i nostri diritti”. Il sindaco Marini, presente alla riunione, presto convocherà la conferenza dei sindaci sulla sanità per fare il punto della situazione e trovare una posizione unitaria.


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