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Mondo Nuovo festeggia 32 anni di attività

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CIVITAVECCHIA – Sabato scorso, giornata mondiale contro la droga indetta dall’ONU sin dall’87, si è festeggiato il 32° anniversario della nascita della Comunità Mondo Nuovo: storica realtà della cultura dei valori che prevengono e recuperano gli stati di sofferenza legati anche all’uso di olcool e di droghe.
La festa si è svolta nel Centro Madre “Villa Paradiso” di Tarquinia che ha accolto tutti i residenti ed amici dei Centri residenziali periferici sparsi in Italia ed all’Estero ed è stata aperta dagli Inni Nazionali eseguiti dalla fanfara della Polizia di Stato che hanno sottolineato la condivisione Istituzionale dell’impegno alla lotta alla droga che questa Comunità svolge. Invitati e presenti alla festa il Direttore della Asl RmF Quintavalle, il Responsabile del Ser.T di Civitavecchia Scuderi; e la rappresentatnte della Regione Lazio Marini (delegata dell’Assessore alle Politiche per la casa, Terzo Settore, Servizio Civile e tutela dei consumatori, Teodoro Bontempo). Presenti anche l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Viterbo Paolo Bianchini, esponenti del Consiglio Comunale di Civitavecchia, e rappresentanti dei Comuni di Tarquinia, Tuscania e Civitavecchia con i rispettivi Gonfaloni. Buffet e pranzo preparato dai ragazzi della struttura che hanno festeggiato insieme ai propri familiari questa magica ed ormai consueta ricorrenza. Alessandro Diottasi, con il suo noto carisma, ha celebrato il “fine programma” di 4 ragazzi (Simone, Marin, Matija, Pero) ed ha parlato di come la comunità sia ancor più oggi un valido strumento di intervento sociale, un porto sicuro per persone in stato di disagio che, in assenza di speranza, rischiano di sprofondare sempre più nel baratro delle dipendenze o, nella “migliore” delle ipotesi nel circuito della cronicizzazione farmacologica. Nel pomeriggio alcuni ragazzi di Mondo Nuovo si sono esibiti nel Karaoke, intonando cover di noti artisti italiani, tra gli applausi dei loro amici e la felicità di quelle famiglie che, finalmente, hanno rivisto negli occhi dei propri figli una luce nuova e di speranza.


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