Non si fermano all'alt: arrestati 5 romeni
TARQUINIA – Non si fermano all’alt di un posto di blocco dei carabinieri la mattina di Santo Stefano: cinque romeni sono stati arrestati dai militari del Nucleo operativo radiomobile di Tuscania al comando del capitano Massimo Cuneo. S.C. 30 anni, D.C. 20 anni, M.T. 30 anni, C.M. 20 anni, D.V. 25 anni, che erano a bordo di una GolfVolkswagen risultata rubata a Grosseto, non si sono fermati al segnale dei carabinieri, il guidatore ha anche cercato di investire gli stessi carabinieri dandosi poi alla fuga a folle velocità. È iniziato così l’inseguimento che dal km 103 dell’Aurelia, in direzione Roma, è poi terminato dopo pochi chilometri, quando la macchina è stata bloccata. I romeni usciti dall’abitacolo hanno tentato di fuggire a piedi, ma sono stati bloccati. Per loro sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Nella loro auto e nelle tasche dei pantaloni, a seguito di una perquisizione, sono spuntati 1400 euro in contante e un nuovissimo computer portatile che dopo un rapido controllo è risultato rubato in una pizzeria di Grosseto la notte di Natale. I cinque romeni, dopo essere stati caricati sulle gazzelle dei carabinieri, sono stati condotti in caserma per le formalità di rito e poi associati al carcere di Borgata Aurelia, a Civitavecchia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per loro, stamattina si è svolto il processo per direttissima. Il pm Calabria ha chiesto 2 anni ed un mese, ma il giudice Adolfo Di Zenzo ha addirittura aumentato la pena condannando i cinque a due anni e 7 mesi in carcere.