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Parco di via Saffi: strage di cani e gatti

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SANTA MARINELLA – Prosegue la strage di animali al parco di via Saffi. È da circa un mese e mezzo che all’interno del giardino pubblico di Capolinaro, in cui quasi tutti sono soliti portare i propri cani a passeggio, si sta verificando un’anomala moria. Inizialmente si pensava a casi isolati, dovuti forse al caldo di fine estate o a qualche malattia virale, ma ora il bollettino risulta essere salito in modo veramente inquietante. In base alle segnalazioni ufficiali, sono infatti saliti a cinque da pochi giorni i cani deceduti, e almeno altri cinque sono gravemente ammalati. Per quanto riguarda i gatti, si registrano almeno una decina di casi, ma potrebbero essere molti di più, visto che come si sa, la città ospita decine di gatti all’interno dei suoi spazi pubblici. Attualmente ad indagare sono i vigili urbani, sotto la guida del comandante Jacobazzi. Tutto fa pensare a uno spargimento di veleno all’interno del parco pubblico, a partire dai sintomi degli animali, quali vomito, febbre, inappetenza, pustole e cancro della pelle. Ma il ventaglio di ipotesi in merito ai responsabili rimane comunque molto ampio. Qualche incivile insofferente agli animali o altro? Secondo Ana Celdran Garcia, del gruppo ‘’Imago’’ Pdl, “Queste patologie sembrerebbero compatibili non tanto con bocconi avvelenati, ma con sostanze tossiche presenti nel terreno. Se questa ipotesi fosse vera, vi sarebbe un enorme rischio non solo per i poveri animali, ma anche per i bambini e i ragazzi che frequentano queste aree”. “Abbiamo provveduto a mettere alcuni cartelli – prosegue Ana Garcia – avvertendo i proprietari del pericolo che corrono gli amici a quattro zampe, nel frattempo stiamo cercando di indagare e capire cosa stia accadendo. Abbiamo già attivato le autorità comunali, ma provvederemo anche ad informare le autorità giudiziarie affinché, per la tranquillità di tutti, si facciano delle analisi specifiche per accertare se vi è tossicità nel terreno e, qualora per la malaugurata idea fosse vero accertarne le cause e le responsabilità”. Ovviamente, ogni proprietario di animale domestico dovrebbe evitare il più possibile, almeno fino a quando non si accerti la verità, di condurlo all’interno del parco di via Saffi e, qualora si presentino dei sintomi come quelli descritti, condurre immediatamente il proprio animale da un veterinario.


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