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Pedaggi: il consiglio provinciale vota la mozione per chiedere al Governo la revoca del decreto 

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FIUMICINO – “E’ stata approvata in consiglio provinciale una mozione che impegna il presidente Zingaretti ad intervenire presso il Governo per revocare il decreto con il quale sono stati istituiti dal primo luglio gli aumenti dei pedaggi autostradali previsti nella manovra economica, che riguardano 26 caselli già esistenti, 9 dei quali solo a Roma. Questi aumenti avranno ricadute pesantissime sulle tasche dei romani, dei pendolari e dei romani che sono costretti a vivere nell’hinterland a causa del caro vita. Ulteriori incrementi scatteranno, poi, dal primo gennaio 2011 e nella mappa delle strade sottoposte a pedaggio potrebbero successivamente rientrare anche il Grande Raccordo Anulare di Roma e l’Autostrada Roma-Fiumicino”. A dichiararlo in una nota congiunta sono Gino De Paolis, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Provincia di Roma, e Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà. “Il documento impegna, inoltre, il Presidente a farsi promotore di qualunque iniziativa ritenga opportuna e necessaria – continuano – per porre rimedio a un provvedimento che rappresenta l’ennesima dimostrazione di come gli interventi economico-finanziari del Governo finiscano per colpire sempre di più i ceti medio-bassi, su cui già grava pesantemente l’attuale crisi economica, contribuendo addirittura ad aggravarne le condizioni non solo con l’aumento dei pedaggi autostradali, ma anche attraverso le prevedibili ripercussioni sui prezzi dei generi alimentari e di altra natura trasportati su gomma”. “Il Governo si sta comportando come Robin Hood al contrario – spiega De Paolis – togliendo ai pendolari e agli automobilisti
per aiutare i ricchi, in quanto questa manovra ‘lacrime e sangue’ le fasce più agiate neanche la sentiranno. Ritengo peraltro che non sia giusta la paventata ipotesi di reinvestire i soldi provenienti dall’aumento dei pedaggi sul potenziamento delle strutture del territorio. E’ proprio sbagliato il concetto: o si è a favore dell’aumento e o si è contrari. Il Presidente della Provincia di Roma si è già impegnato ampiamente su questa vicenda, annunciando che presentera’ ricorso al Tar contro questi aumenti ingiustificati, la mozione di oggi ha l’obiettivo di dare un conforto a Zingaretti in questo percorso che ha intrapreso”. “Con questa manovra i cittadini di Roma e della sua Provincia pagheranno il doppio rispetto alle altre città del Nord. Dopo l’aumento della Tari, dell’Irap e dell’Irpef, un altro salasso si abbatte sui cittadini e sui pendolari della Capitale e dell’hinterland, a causa della regista leghista di questa manovra e della subalternità del Governo alla Lega Nord”, conclude Peciola.


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