Petito assessore, ma lo sport resta sui pedali
CIVITAVECCHIA – Roberto Petito è l’uomo giusto per lo sport civitavecchiese? Il tempo lo dirà. Nel frattempo nessuno si esprime ed a 24 ore dalla sua nomina associazioni, atleti ma anche organismi importanti e sempre attenti a questo settore come il Coni e la Uisp (per fare qualche esempio) preferiscono soprassedere, rinviando giudizi e commenti. Non c’è nessuno neppure che ringrazi l’assessore uscente Fulvia Fanciulli, almeno pubblicamente. In attesa che qualcuno risponda allo ‘‘strappo’’ operato dal sindaco Moscherini (sembra che tutti siano rimasti sui pedali…) che al momento del rimpasto di giunta ha individuato nell’ex ciclista il volto nuovo per dare una svolta allo sport civitavecchiese, doveroso sbilanciarsi in qualche considerazione riguardo questa nomina. Una nomina senza dubbio avulsa dal sistema politico ma che di fatto deve fare i conti con esso. Roberto Petito dovrà infatti dialogare con associazioni e atleti ma comunque rapportarsi all’amministrazione della quale da venerdì è entrato a far parte. Il budget è notoriamente ridotto all’osso ma questa non è una novità per chi viene chiamato a ricoprire l’incarico di assessore allo sport. Sarà invece interessente scoprire in che modo Petito interagirà con il sindaco ed il resto della giunta. Senza dubbio nella sua lunga e gloriosa carriera da ciclista ha sempre dimostrato un gran senso di squadra e non a caso ai Mondiali di Verona il compianto Ct Ballerini lo scelse come regista della Nazionale. Ma questa è tutta un’altra corsa. Da lui – è fuori discussione – ci si aspetta tanto a prescindere dall’inesperienza politica. E al momento della nomina è stato franco e coraggioso nell’affermare di essere pronto ad esporsi alle critiche pur di provare a fare qualcosa per far uscire lo sport dal preoccupante empasse in cui è piombato. Basterà il passato da grande sportivo e l’esperienza maturata in campo nazionale ed internazionale? Ci si augura ovviamente di sì ma va detto che la situazione drammatica che eredita è sì frutto di una gestione negativa da parte di Fulvia Fanciulli, che nonostante l’impegno profuso, ha combinato ben poco sia per suoi demeriti sia perché l’amministrazione comunale ha fin qui snobbato lo sport. Petito dovrà dunque darsi da fare ma sperare che dopo tre anni in cui il Sindaco si è ricordato dello sport solo al momento di cambiare l’assessore cominci a tener da conto seriamente anche questo settore magari sotto la spinta proprio di quel variegato mondo sportivo che dovrebbe cominciare a farsi sentire anzichè preferire il sottobosco di quegli inciuci che sono propri della politica e non certo dello sport. E chissà che con un assessore sportivo e non politico questo mal costume possa essere giunto al capolinea. In attesa di vedere come e se Roberto Petito darà una svolta allo sport cittadino chiudiamo con le dichiarazioni di Massimo Cozzi, dirigente del Coni accostato alla nuova giunta Moscherini dal toto-assessori proprio nelle ore immediatamente precedenti all’annuncio del sindaco. «Una notizia destituita da ogni fondamento – ci ha tenuto a specificare – non ho ricevuto alcuna proposta, né, tantomeno, ho mai manifestato ad alcuno la mia disponibilità in tal senso». Più chiaro di così…