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Più fondi per Cerveteri nella Legge finanziaria 2010

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CERVETERI – “Le amministrazioni comunali di Cerveteri e Ladispoli marciano unite per bussare alla porta del governo e ricordare come non sia più accettabile che i trasferimenti economici dello Stato non tengano conto della crescita esponenziale delle due città”. Il sindaco Gino Ciogli ha così annunciato l’avvio di una strategia omogenea tra i comuni del litorale che, insieme ad Ardea, hanno chiesto ed ottenuto un incontro urgente con i parlamentari della commissione che lavorerà alla preparazione della Legge finanziaria 2010. Un documento contabile nel quale Cerveteri e Ladispoli vogliono trovare cospicui aumenti per le risorse pro capite destinate al territorio. “E’ assurdo ed inconcepibile – ha detto Ciogli – che nonostante Cerveteri e Ladispoli abbiano oltrepassato ognuna la soglia dei 40.000 residenti, si vedano arrivare dallo Stato poco più di 47 euro pro capite. A fronte di cittadine del Lazio, meno popolate, che arrivano ad ottenere cifre cinque volte superiori. La strategia concordata col sindaco Paliotta, che del resto ha proseguito il cammino tracciato dalle precedenti amministrazioni di Ladispoli, prevede una richiesta omogenea di almeno 217 euro pro capite, ovvero la soglia minima della media nazionale per i comuni. Saranno queste le nostre richieste che io stesso, come componente dell’Associazione nazionale comuni d’Italia, provvederò ad amplificare in tutte le sedi istituzionali competenti. Siamo certi che i parlamentari che andremo ad incontrare tra pochi giorni dedicheranno la massima attenzione alle problematiche di un territorio in netta contro tendenza nazionale dove gli alunni nelle scuole aumentato e la collettività ha bisogno di nuovi e potenziati servizi pubblici. L’amministrazione di Cerveteri chiede con fermezza che lo Stato trasferisca le giuste ed eque risorse economiche da destinare alla realizzazione di servizi ed opere pubbliche. Vogliamo il giusto, senza essere discriminati”.


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