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"Il parco della Resistenza in uno stato indecoroso"

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PARCOCIVITAVECCHIA – Il consigliere comunale dell’Italia dei valori Vittorio Petrelli (oggi ha preso definitivamente le distanze dalla lista civica Ambiente e lavoro per contrasti interni, ndc) scrive al sindaco Moscherini sullo stato indecoroso del parco Antonelli: «Le scrivo questa lettera aperta, facendomi portavoce dei tanti cittadini che, specialmente in questo fine settimana, mi hanno pregato di far giungere il loro dissenso all’amministrazione comunale, disinteressata al decoro urbano e in particolare completamente indifferente allo stato di abbandono in cui versa il parco della Resistenza. A questa lettera è allegata una documentazione fotografica inconfutabile – si legge nella missiva – che testimonia il livello di indecenza che si è raggiunto: erba alta, sporcizia, panni abbandonati e giacenti da non si sa quanto tempo. L’incuria in cui si trova il parco – prosegue Petrelli – testimonia la scarsa sensibilità nei confronti di quanti vorrebbero godere del tepore primaverile nell’univa area a verde del centro cittadino, ma che, stante la condizione vergognosa del parco, decidono di rinunciare. La nota scarsità di mezzi di cui tra l’altro paghiamo anche il noleggio, nonché il nepotismo e la pessima gestione dell’azienda, hanno acuito i già gravissimi problemi della gestione e manutenzione del verde comunale che erano iniziati con la Libera Società Cooperativa Srl, per non parlare dei costi di manutenzione, che sono raddoppiati. Eppure – aggiunge Vittorio Petrelli – i programmi elettorali dell’amministrazione delle larghe intese erano infarciti di facili soluzioni, di propositi chiarissimi sulla ristrutturazione delle aziende comunali che sarebbero diventati enti funzionali e moderni, a parole».

«Le parole sono volate via – conclude Petrelli –  mentre la realtà e tangibile e documentata nelle foto. “Carta canta” anche nei bilanci comunali: il servizio in appalto ci costava 50.000 euro mensili, quando si ricorreva al libero mercato; adesso, la stima di Etruria è di 121.000 euro per svolgere lo stesso servizio con una qualità (veramente pessima) che è verificabile da chiunque si rechi nei parchi pubblici. Mi auguro che il problema possa essere risolto presto. In caso contrario, che ne dice di rimediare ai limiti di Etruria, pulendo il parco insieme al sottoscritto? E’ un invito ufficiale, signor Sindaco, a rimboccarsi le maniche durante il prossimo weekend e a provvedere, insieme a me, alla pulizia. E’ un esercizio salutare ed utile, che ho già sperimentato in passato, mentre Lei non ricordo l’abbia mai fatto. Io, un decespugliatore ce l’ho. Dobbiamo solo comperare un paio di guanti della sua misura…. una spesa irrisoria, per ridare dignità al parco Antonelli. Ci pensi, signor Sindaco, i cittadini non possono più aspettare».


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