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"Ladispoli, una città amministrata con accortezza e responsabilità"

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LADISPOLI – “Comprendiamo che il consigliere di opposizione Penge non riesca a darsi pace per il fatto che il Comune di Ladispoli sia il primo a livello di gestione finanziaria tra i 121 comuni che compongono la provincia di Roma. Ma l’importante è che questo risultato consenta all’amministrazione di poter lavorare a favore dei cittadini, nonostante i ripetuti colpi di forbice che il governo di Centro destra sferra ai bilanci degli enti locali”. L’assessore al bilancio, Giovanni Crimaldi, chiamato in causa da alcuni attacchi sulla stampa degli esponenti delle opposizioni, ha deciso di rispondere evidenziando le linee guida del bilancio preventivo che la Giunta del sindaco Paliotta si prepara a sottoporre al voto del Consiglio comunale.
“Premesso – ha proseguito Crimaldi – che l’unico in Italia autorizzato ad elaborare la finanza creativa è il sommo ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, esponente della stessa parte politica di Penge, crediamo doveroso spiegare ai cittadini di Ladispoli la realtà dei numeri e dei conti del comune. Tutta l’amministrazione del sindaco Paliotta si impegnerà anche nel 2010 per mantenere il primato acquisito, incrementando l’impegno senza tralasciare la meticolosità, la professionalità, l’onestà, la solidarietà e la trasparenza. Quando il consigliere Penge parla di crisi globalizzata e dice che bisognerebbe fare dei sacrifici contabili e amministrativi per un futuro migliore, se non andiamo errati si mette a sbandierare uno slogan del governo di Centro sinistra di Prodi che all’epoca parlava di fare sacrifici per risanare la finanza pubblica. Con orgoglio possiamo annunciare che l’amministrazione non ha chiesto sacrifici ai cittadini di Ladispoli e grazie ad una gestione oculata di entrate ed uscite siamo riusciti a proporre al Consiglio comunale, delibera votata all’unanimità, l’esenzione dell’addizionale Irpef comunale ai pensionati e ai giovani precari. Non aver aumentato l’Ici per le seconde case, per i garage, per i terreni, la Tarsuresidenziale e commerciale, la Tosap, sono fatti concreti di una amministrazione che non vuole mettere le mani nelle tasche dei contribuenti. Forse il consigliere Penge farebbe meglio a rivolgere le proprie attenzioni al taglio delle tasse promesso dal governo di Centro destra in campagna elettorale, ed alle decisioni della Regione Lazio che sembra abbia intenzione di aumentare l’Irpef regionale per i lavoratori, l’Irap per le imprese o il ticket per l’assistenza ai disabili. Cosa dice Penge del fatto che questi aumenti porterebbero la Regione Lazio al primo posto in Italia per il maggior prelievo fiscale a danno di tutti noi cittadini? Il consigliere Penge non ha ancora capito la differenza del contributo pro capite per cittadino erogato dallo Stato e il bonus di comune virtuoso. Riguardo alla gestione in dodicesimi del bilancio, essa è ammessa dalla legge – ha continuato l’assessore Crimaldi – e non crea nessun danno ai cittadini. Inoltre il Governo per quest’anno ha stabilito il termine di scadenza dell’approvazione del bilancio di previsione del 2010 al 30 giugno. Per raggiungere il traguardo di comune virtuoso c’è stato l’impegno e l’abnegazione al lavoro di tutti i dipendenti comunali che con le loro perfomance ci permettono di mantenere alto il nome di Ladispoli. L’organigramma del personale continua a diminuire, ma la giunta Paliotta ha provveduto, come tutta l’opposizione è a conoscenza, a inserire nel bilancio di previsione 2010 l’assunzione di almeno undici nuovi dipendenti comunali in varie qualifiche. Questa non è finanza creativa. E’ finanza responsabile. Il controllo analogo per le società municipalizzate è iniziato e subito dopo la consegna dei resoconti consuntivi 2009 della Flavia Acque e Ala Servizi 2009, avrà a disposizione anche i cosiddetti flash report trimestrali per il 2010. Veniamo alle tariffe idriche, il consigliere Penge dovrebbe sapere che vi è stata una delibera approvata dal Consiglio comunale che prevede dal 1 luglio 2010 un aumento di circa 2 centesimi di euro ogni metro cubo d’acqua (1000 litri) per la tariffa base, e di circa 4 centesimi di euro ogni metro cubo (1000 litri) per l’eccedenza, una bazzecola a confronto il costo di una bottiglia d’acqua da 1,5 litri. Va considerato che dal 2006 le tariffe dell’acqua a Ladispoli non sono mai aumentate e che anche ora sono tra le più basse di tutta la Provincia di Roma. Un altro pensiero del consigliere Penge riguarda i derivati, chiede se sono prodotti a rischio e se possono creare difficoltà alle finanze del Comune di Ladispoli. Rispondiamo senza indugi, non c’è nessun rischio, come confermato e certificato dall’Ufficio Analisi finanziarie della Provincia di Roma , tutta la documentazione è a disposizione per ulteriori delucidazioni”.


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