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&quot;Piccoli equivoci&quot; al Traiano <br />

Torna l’appuntamento con il cartellone delle Nuove Creatività teatrali. Riflettori accesi sullo spettacolo che vede in scena Francesco Montanari, ‘‘libano’’ nella serie tv ‘‘Romanzo Criminale’’. Nel 1986 Ricky Tognazzi ne ha fatto un film con Pino Quartullo, Nancy Brilli, Lina Sastri, Roberto Citran e Nicola Pistoia

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CIVITAVECCHIA – In un appartamento di Roma sei personaggi, quattro uomini e quattro donne, attori di teatro.
Il tema in evidenza è la gelosia, quello latente la nevrosi, il malessere sentimentale e professionale di una generazione.
Torna dopo più di vent’anni un testo straordinario che diverte e commuove e che, nella prima edizione, ha lanciato una generazione di bravissimi attori come Sergio Castellito, Lina Sastri o Nancy Brilli.
In questo nuovo spettacolo il protagonista sarà Francesco Montanari, straordinario ‘‘Libanese’’ della serie tv ‘‘Romanzo Criminale’’, insieme ad altri giovani attori emergenti della scena italiana.
‘‘Piccoli Equivoci’’, in scena domani sera alle 21 nell’ambito del Cartellone Nuove Creatività del Teatro Traiano è stato scritto e andò in scena con grande successo nel 1986, tanto da diventare un film con la regia di Ricky Tognazzi. In teatro, caso più unico che raro per un giovane autore esordiente, debuttò al festival di Spoleto dove ebbe critiche bellissime e anche risonanza internazionale.
Come spettacolo, vinse il premio Taormina Arte come opera prima. Per il film, Tognazzi vinse il David di Donatello come regista esordiente. Nel cast teatrale spiccavano Sergio Castellitto ed Elisabetta Pozzi.
Castellitto fu il protagonista anche del film insieme ad altri attori che grazie proprio a ‘‘Piccoli Equivoci’’, diventarono noti: Roberto Citran, Nicola Pistoia, Pino Quartullo, Nancy Brilli e Lina Sastri, l’unica che era già famosa.
La storia gira intorno a un gruppo di giovani attori di teatro, alle loro speranze, alle loro delusioni, ma più che del mondo dello spettacolo, si parla dei sentimenti di questi personaggi, quasi tutti artisti sensibili e un po’ sbalestrati. Paolo, che è un po’ il centro della storia, anche se tutti gli altri sono ugualmente importanti, è un nevrotico che rischia il paradosso, ma nelle sue elucubrazioni inquietanti e molto divertenti si capisce che il nocciolo, l’essenza, è una ricerca di etica assoluta, di lealtà, di buoni sentimenti, senza i quali l’amore, l’amicizia, e la società stessa perdono di significato.
Con Francesco Montanari, Diane Fleri, Mauro Meconi, Stella Egitto, Francesco Martino e Daniele De Martino – regia Claudio Bigagli


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