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"Una città si valuta dal livello culturale"

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CIVITAVECCHIA – «Voglio ringraziare chi mi ha accompagnato rendendo possibile un servizio alla città e mettendo in piedi iniziative a costo zero. Sono stata esautorata per motivi di attività politiche. Non voglio fare polemica ma ho lavorato gratis per la città soltanto perché la amo». Con queste parole ieri mattina all’aula Cutuli Annita Cecchi ha commentato la conclusione del suo mandato come delegata alla cultura del sindaco. La consigliera comunale del Pdl ha voluto ringraziare le persone che in questo percorso l’hanno sostenuta nei vari progetti. «In primis la dottoressa Marconi – ha aggiunto la Cecchi – la dottoressa Neri e gli ‘‘uomini della cultura’’ Luciano e Ciro. Un grazie particolare al personale della biblioteca comunale, dell’archivio cittadino e tutte le associazioni. L’elogio più importante va comunque alla Fondazione Cariciv che tante e tante volte ha sostenuto le iniziative culturali di questo comune finanziandole». Amarezza e delusione per la Cecchi che in ultima battuta ha voluto ricordare l’importanza dei finanziamenti (che in questi tre anni sono mancati) in un settore cruciale come quello culturale. «Una città si valuta solo per il suo livello culturale».


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