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S. Marinella. Ri.Rei, s’infiamma la protesta: occupati i centri

I lavoratori hanno annunciato lo stato di agitazione permanente Proposta di Peduzzi per l’affidamento provvisorio alle Asl

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S.MARINELLA – Stato di agitazione e assemblea permanente per i lavoratori del consorzio Ri.Rei. Questa la decisione comunicata durante la conferenza stampa nella ‘‘Sala Nuova’’ del consiglio regionale. I dipendenti, affiancati dall’associazione ‘‘Genitori utenti disabili’’ hanno anche occupato e avviato l’autogestione e occupazione in tutti i centri, rifiutandosi di far entrate la dirigenza del consorzio nelle strutture. L’unico centro non occupato risulta essere S.Severa, in quanto è il solo centro con ricovero notturno. I manifestanti, che hanno minacciato lo sciopero della fame, chiedono che la Regione rispetti l’impegno preso i primi di luglio di affidare provvisoriamente il servizio alle Asl. Intanto, i consiglieri regionali Ivano Peduzzi (Prc) e Maria Antonietta Grosso (Pdci) hanno presentato un articolo aggiuntivo all’assestamento del bilancio regionale per richiedere che tutte le attività con il relativo personale ex Anni Verdi vada sotto la gestione della Asl a partire dal prossimo 1° agosto. Anche Enrico Luciani è intervenuto sulla vicenda. «E’ necessario – ha affermato – avviare una gestione pubblica della sanità, senza alcun profitto. Il caso Ri.Rei è l’emblema dell’uso della sanità del Lazio». Ben diversa è la posizione dell’associazione ‘‘Genitori ex Anni Verdi’’ del comitato di Santa Severa e dell’associazione ‘‘A. Boggi’’, le quali affermano che «non condividendo l’affidamento alle Asl, l’occupazione dei lavoratori ci appare una scelta non motivata e strumentale».


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