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Sanità, Ladispoli sul piede di guerra

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CIVITAVECCHIA – “Appare incredibile che, mentre alcune di migliaia dei cittadini romani si spostano verso l’area metropolitana, la risorse finanziarie continuano a rimanere a Roma dove c’è un eccesso di posti letto rispetto anche alla media nazionale”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, ha commentato l’esito della riunione del Comitato di rappresentanza dell’Asl RmF che si è svolto a Civitavecchia. All’incontro hanno preso parte oltre ai primi cittadini di Civitavecchia, Bracciano, Santa Marinella e Riano, il delegato alla sanità del sindaco Paliotta Amico Gandini e il consigliere comunale e presidente della Commissione dei servizi sociali e sanità, Marco Gregori. Nella riunione è stato presentato il Piano aziendale, per l’anno 2011, predisposto dalla dirigenza della Asl che prevede, seguendo le indicazioni regionali, un contenimento dei costi del 10% rispetto il 2010. “Restano però aperti – ha proseguito Paliotta – molti problemi poiché in questa fase non c’è sintonia tra quanto richiedono i Sindaci del territorio e le direttive della Presidente della Regione Polverini in qualità di Commissario di Governo. In particolare, nel Piano aziendale, rimane aperto il problema dell’Ospedale di Bracciano, che la Regione vorrebbe trasformare in presidio di prossimità, mentre è confermata la possibilità del finanziamento per l’ampliamento del presidio sanitario di Ladispoli con la sua trasformazione in presidio ove poter avere 10 posti letto per i pazienti in attesa di diagnosi definitiva”. Decisione negativa invece riguardo al numero di distretti: quello di Ladispoli e Cerveteri sarebbe accorpato a quello di Bracciano e la direzione spostata da Cerveteri a Bracciano stesso. “E’ indispensabile – ha aggiunto Paliotta – il rilancio e non la chiusura dell’Ospedale di Bracciano come è fondamentale, per il nostro territorio, l’ampliamento del presidio sanitario di Ladispoli. Per fare questo si potrebbe anche usufruire della mobilità dei dipendenti delle aziende sanitarie che dovranno chiudere dei presidi. Si tratta di medici ed addetti al settore sanitario che potrebbero spostarsi nei luoghi ove sono aumentati gli abitanti ed assicurare quindi un ampliamento dei servizi”. Il Comitato di rappresentanza è stato aggiornato al 17 novembre con la riserva dei Sindaci di far prevenire le loro osservazioni dopo una consultazione nei rispettivi distretti. Solo successivamente l’atto aziendale sarà sottoposto al voto della Conferenza di tutti i Sindaci. “Nelle stesse ore nelle quali – ha concluso Paliotta – stavamo discutendo un Piano regionale che taglia i servizi alla Provincia per lasciarli intatti a Roma, abbiamo avuto notizie dell’insistenza con la quale il Sindaco Alemanno propone di spostare la discarica di Roma ad Allumiere, andando ad inquinare un bellissimo parco naturale e riempiendo di centinaia di camion l’autostrada Roma-Civitavecchia. E’ incredibile che si voglia far passare il principio che le cose positive debbano restare a Roma e quelle negative debbano andare in Provincia. Ci opporremo in tutti i modi a queste scelte profondamente ingiuste e sconsiderate”.


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